La Salernitana incontra sulla strada per la salvezza il Sassuolo, una tra le squadre più in forma del campionato, reduce da un filotto di risultati positivi. Davide Nicola schiera la sua squadra col solito modulo piuttosto offensivo, due punte e due mezze punte a sostegno, per non snaturare le sue idee e dare continuità al percorso tecnico – tattico intrapreso. Si gioca davanti a 10.249 spettatori con una minuscola rappresentanza di tifosi ospiti.

Dopo 7 minuti e mezzo la Salernitana, a compimento di una bella azione manovrata, con scambio Verdi – Ruggeri, dopo un colpo di testa di Djuric respinto in maniera maldestra da Consigli, passa in vantaggio con Bonazzoli che con un tap-in la butta dentro, portando in vantaggio i granata. Un vantaggio meritato vista la partenza sprint della squadra, schierata col solito modulo camaleontico da Nicola, un 4-2-3-1 con presidio delle fasce in entrambe le fasi di gioco e tanta intensità a centrocampo.

Al 13° L. Coulibaly, una vera furia in mediana, va via a Berardi in maniera prepotente e viene strattonato ed atterrato, causando l’ammonizione del centrocampista avversario e guadagnando un calcio di punizione. Dopo un gol annullato per fuori gioco a Kastanos, su tocco di Djuric, al 20° Scamacca, su cross perfetto di Kyriakopoulos, salta indisturbato al centro della difesa, incuneandosi tra Gyomber e Fazio, e di testa trafigge Sepe. Doccia gelata per i tifosi e per i granata che stavano prendendo possesso del campo ed attaccavano con determinazione.

Salernitana Sassuolo – Fazio

Dopo 10 minuti, il Sassuolo, approfittando del momento di sbandamento degli avversari, raddoppia con una splendida azione personale di Traoré che salta i difensori granata, in particolare Veseli che non entra in anticipo, e con un preciso fendente insacca la palla alle spalle di Sepe. Due leggerezze difensive della Salernitana e due gol per il Sassuolo che denotano, comunque, la grande qualità dei calciatori emiliani che lì davanti non perdonano.

Al 44° su corner battuto da Verdi, Radovanovic colpisce di testa e sfiora il gol mettendo di poco alto sulla traversa. Un minuto prima era stato ancora Traoré a impensierire Sepe con un tiro centrale ma insidioso. Finisce il primo tempo senza altri grandi sussulti. Sassuolo con maggiore qualità e più cinico, a fronte di una Salernitana bella a metà. Determinata, propositiva e a tratti arrembante a centrocampo e sulla tre quarti, con qualche fragilità in difesa.

Nicola corre ai ripari ed all’inizio del secondo tempo manda in campo Zortea al posto di Veseli e Perotti che prende il posto di Kastanos. Da segnalare che già nel primo tempo era uscito dal campo Ederson per infortunio, sostituito da Radovanovic.

Pronti via, la ripresa inizia con due azioni pericolose del Sassuolo. Nei primi 4 minuti prima Raspadori e poi Scamacca, che sfugge ad un lento e distratto Fazio, tirano in porta colpendo l’esterno della rete. Continuano i problemi nel reparto difensivo della Salernitana.

Salernitana Sassuolo – contrasto di Radovanovic

Al 13° Raspadori commette un fallo atterrando Radovanovic, secondo cartellino giallo ed espulsione. Sassuolo con l’uomo in meno e speranze per la Salernitana di raggiungere almeno il pareggio rinvigorite. Solo al 19° minuto, però, la Salernitana fa registrare la prima azione offensiva degna di nota, con un’incursione di Verdi che serve Djuric, appoggio per Bonazzoli che tira di esterno ma centralmente, consentendo al portiere avversario una facile parata.

Al 22° Frattesi di testa, su perfetto assist da calcio piazzato, sfiora la terza rete, impegnando severamente Sepe che devia in angolo. E’ la prima vera palla gol della ripresa ed è a favore del Sassuolo. Al 24° il tecnico granata sostituisce Ruggeri, che fino a quel momento aveva spinto molto sulla fascia con l’ausilio di Verdi, mettendo al suo posto Ranieri, aumentando, inoltre, il peso offensivo della squadra inserendo Mousset, una seconda punta, al posto di Verdi.

Al 28° azione insistita sulla fascia destra del fronte d’attacco della Salernitana, con cross di Bonazzoli, colpo di testa di Djuric e palla non lontana dal palo destro di Consigli. Quattro minuti dopo è il Sassuolo a sfiorare ancora il gol, nonostante l’inferiorità numerica, con Frattesi che si libera in area e tira a botta sicura, colpendo la traversa.

Al 36° la Salernitana pareggia. Cross di Zortea e colpo di testa vincente di Djuric, la sua specialità, che spiazza Consigli. Torna l’enttusiasmo sugli spalti dell’Arechi ed in campo tra le fila granata. Dal 40° minuto la Salernitana preme sull’acceleratore e tenta il forcing finale per portare a casa un vittoria preziosissima per alimentare le residue speranze di salvezza.

Salernitana Sassuolo – Djuric in azione

Al 44° Bonazzoli stoppa la palla si gira e dal limite scocca un tiro pericoloso con la palla che non termina molto alta sulla traversa. All’ultimo minuto di recupero è ancora Bonazzoli che si libera in area, dopo un rimpallo, e tira forte ma piuttosto centrale, consentendo a Consigli di respingere e sventare un gol che sembrava già fatto.

Non c’è più tempo per i calciatori granata per tentare di vincere il match. La gara finisce sul risultato di 2-2 che tutto sommato è giusto, viste le occasioni gol e le reti realizzate da entrambe le squadre. C’è un forte rammarico in casa Salernitana per il tiro di Bonazzoli che a pochi secondi dalla fine avrebbe potuto consegnare una vittoria e tre punti pesantissimi per la lotta salvezza.

Rimane una prestazione gagliarda, positiva per la squadra allenata da Davide Nicola, contro un avversario di prim’ordine del campionato di serie A. Il tecnico piemontese fa bene ad insistere sull’atteggiamento tattico e sull’impostazione propositiva del gioco, per dare continuità all’assetto della squadra e fiducia nei propri mezzi ai calciatori.

Purtroppo, l’allenatore è alle prese con problemi difensivi che, al momento, non trovano soluzione, nonostante i cambi degli interpreti odierni. Veseli si è impegnato ma ha trovato sulla sua strada un Traoré in palla. Ha responsabilità sul secondo gol del Sassuolo. Gyomber, che non giocava da lungo tempo, ha fatto fatica a riprendere il ritmo partita, ma è venuto fuori alla distanza migliorando la sua prestazione col passare del tempo. Fazio, lento in diverse circostanze, ha responsabilità sul gol di Scamacca, avendolo lasciato libero al centro dell’area piccola. Ruggeri ha corso molto sulla sua fascia dando vita a numerose sovrapposizioni con Verdi. Positivo il suo rientro in campo.

Salernitana Sassuolo – Gyomber

A centrocampo si è fatto apprezzare, come al solito, L. Coulibaly che ha abbinato quantità a qualità, pur non eccellendo. Ederson, finché è stato in campo, ha fatto discrete giocate, un po’ lento in alcune circostanze, ma capace di occupare gli spazi e d’inserirsi in fase offensiva. E’ un calciatore dalle buone potenzialità, ancora inespresse. Radovanovic ha svolto il suo solito compito in mediana, senza infamia e senza lode. Rappresenta comunque una buona risorsa nello scacchiere granata.

Verdi e Kastanos, in questo match, hanno inciso positivamente nella manovra offensiva, ma ad entrambi è mancato il guizzo vincente. Sono stati sostituiti nella ripresa ed il gioco offensivo dei granata, da quel momento, ne ha risentito. Verdi ha il merito di aver partecipato all’azione del primo gol della Salernitana. A Kastanos è stato annullato un gol segnato in fuori gioco.

Perotti è entrato in campo determinato ed ha vivacizzato il ritmo del gioco offensivo della Salernitana. Anche l’ingresso in campo di Zortea ha prodotto positivi effetti in fase d’impostazione. Suo il cross del secondo gol granata. Mousset è subentrato a Verdi, ed è apparso meno determinato del solito, non riuscendo ad incidere come c’era da aspettarsi viste le sue qualità tecniche. Ranieri non si è fatto notare molto ed è sembrato non ancora pronto dopo l’infortunio.

Djuric ha fornito un’altra prestazione di spessore, segnando un gol e fornendo un assist. Bonazzoli ha confermato le sue doti di “pistolero”, cercando anche spesso giocate sulla tre quarti campo. Ottima coppia, ben assortita.

Alla fine non è arrivata la vittoria per la Salernitana che ha fornito, comunque, una positiva e convincente prestazione contro un avversario forte è in piena forma. E’ mancata solo la ciliegina sulla torta. Se nel forcing finale la squadra granata avesse vinto non avrebbe rubato nulla.

Salernitana Sassuolo – Kastanos in azione

Nicola sta dando un’impronta ben precisa alla squadra, sia sotto l’aspetto tecnico, sia tattico. Fa benissimo ad insistere e ad andare avanti con le sue idee. Prima o poi le vittorie arriveranno. A noi la salernitana del primo tempo, con Verdi e Kastanos dietro Bonazzoli e Djuric è piaciuta molto. Una squadra di qualità. Ma anche nel secondo tempo l’ingresso in campo di Zortea e Perotti ha fatto capire che chi subentra a gara in corso si fa trovare pronto e motivato.

La coppia di laterali difensivi Ruggeri – Zortea è una risorsa da sfruttare in futuro, in vista della fase finale e decisiva del campionato. Senza dimenticare che c’è anche Ranieri che non è da meno.

Il tecnico deve, però, lavorare molto per migliorare i meccanismi difensivi, con accorgimenti tecnici adeguati alle criticità palesate. Troppo spesso gli attaccanti avversari s’incuneano tra i due centrali e vengono lasciati liberi di concludere, vedi Scamacca. Nella gara odierna anche il terzino destro ha palesato difficoltà contro un avversario comunque molto veloce e tecnico quale Traore.

Domenica prossima la Salernitana farà visita alla Juventus. Altro match proibitivo, almeno sulla carta. Ma con un po’ di fortuna nulla è impossibile nel calcio. Dalla gara successiva, in casa con il Torino, la Salernitana dovrà effettuare lo sprint finale e inanellare un filotto di vittorie contro squadre tutto sommato non trascendentali ed alla portata, con diversi scontri diretti ancora da giocare, comprese le due gare da recuperare contro Udinese e Venezia.

Salernitana Sassuolo – Ruggeri

Salernitana – Sassuolo 2 – 2

Reti: 8′ pt Bonazzoli (SAL), 20′ pt Scamacca (SAS), 30′ pt Traoré (SAS), 36′ st Djuric (SAL).

Salernitana: Sepe, Ruggeri (24′ st Ranieri), Veseli (1′ st Zortea), Bonazzoli, Verdi (25′ st Mousset), Djuric, Ederson (31′ pt Radovanovic), Fazio, Coulibaly L., Kastanos (1′ st Perotti), Gyomber. All. Davide Nicola

A disposizione: Belec, Coulibaly M., Bohinen, Obi, Dragusin, Gagliolo, Mikael.

Sassuolo: Consigi, Lopez, Frattesi (44′ st Harroui), Muldur, Raspadori, Chiriches (1′ st Tressoldi), Traoré (33′ st Henrique), Berardi (34′ st Ayhan), Ferrari, Kyriakopoulos, Scamacca (24′ st Defrel). All. Alessio Dionisi

A disposizione: Pegolo, Zacchi, Magnanelli, Oddei, Ciervo, Peluso, Ceide.

Arbitro: Luca Massimi di Termoli.

Assistenti: Mauro Vivenzi (sez. Brescia) – Sergio Ranghetti (sez. Chiari).

IV Uomo: Giacomo Camplone (sez. Pescara).

Var: Aleandro Di Paolo (sez. Avezzano).

Assistente Var: Valerio Vecchi (sez. Lamezia Terme).

Ammoniti: Ruggeri, Ranieri (SAL), Berardi, Raspadori, Lopez (SAS)

Espulsioni: Raspadori (SAS).

Angoli: 5 – 5

Recupero: 2′ pt, 4′ st.

Spettatori: 10249