SEPE (7), quando è stato chiamato in causa si è fatto trovare pronto. Ha fatto almeno due parate importanti.

Nel reparto difensivo bisogna riconoscere che FAZIO (7) sta affermandosi, di partita in partita, quale pilastro insostituibile della difesa. Dà sicurezza al reparto e, in alcune circostanze, si rende pericoloso anche in attacco, soprattutto in occasione dei calci piazzati. GYOMBER (7,5), giocando di fianco a un calciatore esperto, sta dimostrando di essere un ottimo centrale difensivo anche nella massima serie. Sempre puntuale negli interventi, sia in anticipo, sia in contrasto.

RUGGERI (6,5), schierato oggi nell’inedito ruolo di centrale difensivo di sinistra, ha dimostrato grande spirito di adattamento ed ecletticità, riuscendo a sostituire degnamente Ranieri che rimane, però, il valore aggiunto in questo reparto. Sulle fasce, MAZZOCCHI (7) a destra e ZORTEA (6,5) oggi schierato a sinistra, hanno dato sostanza e consistenza al gioco sia in fase di costruzione, sia in fase d’interdizione.

A centrocampo, va evidenziata l’ennesima conferma delle qualità di EDERSON (7,5) che, oltre al gol segnato, è stato autore di altre giocate interessanti ed ha fatto sentire il suo peso anche in fase di non possesso. L. COULIBALY (7,5) merita una menzione a parte. E’ incredibile la forza fisica, l’inesauribile energia, la prepotenza atletica unita a buone doti tecniche di questo giocatore. Vero pilastro del centrocampo.

BOHINEN (7) migliora di partita in partita. E’ esattamente il calciatore che mancava al centrocampo granata. In posizione centrale, davanti alla difesa, svolge alla grande il suo compito ed è capace di inserimenti offensivi efficaci. Con questi tre elementi la Salernitana ha una super linea mediana.

In attacco, DJURIC (7) ormai sta avviandosi a guadagnare sul campo i galloni di top player. Nel gioco aereo è insuperabile ed incontenibile. Oggi ha confezionato un altro assist vincente. VERDI (6,5) lo ha ben coadiuvato, integrandosi le sue caratteristiche tecniche alla perfezione con quelle del gigante bosniaco. Sta dimostrando, in questo finale di campionato, tutto il suo valore.

Dal 66′ GAGLIOLO (5,5), subentra a Ruggeri ed è poco attento e non reattivo in occasione del gol di Pasalic. Dal 78′ BONAZZOLI (S.V.), gioca troppo poco per esprimere un giudizio. Sacrificato in panchina per la causa comune. Due punte e una mezza punta sono troppi in questa fase del campionato.

Dall’85’ DRAGUSIN (S.V.), rileva Mazzocchi e pur giocando solo pochi minuti lo fa rimpiangere. Tiene in gioco Pasalic non mettendolo in off side. Dall’85’ KASTANOS (S.V.), si fa superare con un tunnel e non è incisivo in interdizione nei minuti decisivi del match. Dall’85’ MOUSSET (S.V.), non gioca da tanto e non ha il ritmo gara. Le doti tecniche sono innegabili, ma ha bisogno di giocare per acquisire continuità. Entra in un momento in cui sarebbe stato necessario combattere e stringere i denti, caratteristiche non proprio a lui congeniali.

DAVIDE NICOLA (6,5), che dire, ha trovato schemi e modulo vincenti. Ha trasmesso la giusta mentalità e grinta alla squadra che è cresciuta ed ora crede nelle sue possibilità. E’ un signor allenatore. Ha effettuato i cambi al momento giusto, ma forse qualche scelta è stata sbagliata. Fa specie che in momenti in cui c’è da combattere con il coltello tra i denti e buttare il pallone in tribuna non trovino posto in campo gente come Di Tacchio e Capezzi. Una cosa simile era già successa a Roma. Certi risultati andrebbero difesi a tutti i costi anche a scapito del bel gioco, soprattutto nei minuti finali. Questa volta i rincalzi lo hanno un po’ tradito.