Oltre ai due goal, entrambi gentile omaggio dei distratti difensori della Salernitana, il Bologna nel match all’Arechi ha creato una sola ulteriore palla goal nell’intero arco della partita. A livello di palleggio e possesso palla, invece, i romagnoli hanno dominato in lungo e in largo contro undici avversari chiaramente in difficoltà, soprattutto a livello mentale.

Nella fase finale del secondo tempo la squadra cara al Presidente Danilo Iervolino, anche grazie all’apporto in fase offensiva del redivivo Simy, ha dato filo da torcere agli avversari, accorciando le distanze con il pregevole goal dell’attaccante nigeriano, sfiorando poi il pareggio con Pirola su colpo di testa e Daniliuc che a tu per tu con Skorupski, invece di tirare a rete, ha servito un assist a centro area sprecando l’occasione.

Il fatto che la squadra allenata da Filippo Inzaghi abbia sfiorato il clamoroso pareggio giocando a calcio solo pochi minuti, quando sono saltati gli schemi di gioco e i moduli tattici imposti dal tecnico, non depone a favore di quest’ultimo e fa capire che questo gruppo è afflitto da serie problematiche di ordine motivazionale che si aggiungono a scelte tecnico – tattiche molto discutibili.

Molti tifosi della curva sud hanno abbandonato anzitempo gli spalti in segno di protesta contro la prestazione sotto tono dei loro beniamini, accusati di scarso attaccamento alla casacca granata, e a fine gara hanno contestato la società chiedendo a viva voce un incontro faccia a faccia con il Presidente che non ha soddisfatto tale richiesta.

Il cambio della guida tecnica non solo non ha portato alcun beneficio alla Salernitana ma ha addirittura peggiorato le cose, sotto tutti i punti di vista. La squadra si sta sfaldando, ognuno va per la sua strada, manca lo spirito di gruppo e appare evidente la scollatura tra i calciatori e l’allenatore, i cui dettami non vengono recepiti.

La situazione è difficile, il momento è critico, tant’è che il Presidente Iervolino ha annullato la prevista cena sociale natalizia prevista per il giorno 13 dicembre. Non c’è nulla da festeggiare in casa granata. Tra le numerose scelte sbagliate dello staff societario, questa decisione è l’unica sensata e giusta.

Dovrebbero essere tutti sotto esame e messi alla berlina, allenatore, direttore sportivo e consiglieri vari del presidente, ma almeno per ora nulla si muove, nemmeno il ritorno, auspicato da più parti, di Paulo Sousa in panchina.

Visto l’immobilismo attuale, c’è da chiedersi se questa società abbia o meno la capacità economica e la forza d’animo per tentare di non retrocedere con largo anticipo sul termine del campionato. Ai posteri l’ardua sentenza.

Salernitana – Bologna 1 – 2

Reti: 9’ pt, 20’ pt Zirkzee (B), 31’ st Simy (S).

Salernitana: Costil, Bradaric, Dia, Coulibaly, Ikwuemesi (18’ st Simy), Gyomber, Mazzocchi (1’ st Daniliuc), Lovato (34’ pt Tchaouna), Candreva (36’ st Kastanos), Pirola, Legowski (18’ st Maggiore). All. Filippo Inzaghi

A disposizione: Fiorillo, Salvati, Sambia, Martegani, Bohinen, Botheim, Fazio, Cabral, Bronn.

Bologna: Skorupski, Posch, Moro (36’ st Aebischer), Freuler, Zirkzee (31’ st Van Hhoijdonk), Ndoye (31’ st Urbanski), Kristiansen, Ferguson, Beukema, Calafiori, Saelemaekers. All. Thiago Motta

A disposizione: Bagnolini, Ravaglia, Lykogiannis, Lucumi, Fabbian.

Arbitro: Simone Sozza di Seregno.

Assistenti: Marco Scatragli (sez. Arezzo) – Filippo Bercigli (sez. Firenze).

IV Uomo: Davide Di Marco (sez. Ciampino).

Var: Paolo Valeri (sez. Roma 2).

Assistente Var: Lorenzo Maggioni (sez. Lecco).

Ammoniti: Coulibaly, Tchaouna, Mazzocchi, Dia, Daniliuc, Gyomber, Kastanos (S), Zirkzee, Urbanski, Skorupski (B).

Espulsioni: Fazio (S).

Angoli: 5 – 1

Recupero: 2’ pt, 5’ st.