Sambia schierato da interno di centrocampo nel primo tempo e Bronn nello stesso ruolo nella ripresa stanno a dimostrare l’assoluta carenza di centrocampisti in casa granata. Con Coulibaly in Coppa d’Africa, Kastanos indisponibile, Maggiore squalificato, Bohinen in lista di sbarco, Pippo Inzaghi ha potuto schierare dall’inizio solo un centrocampista di ruolo, Legowski, adattando Martegani che è più mezza punta, al suo fianco.

In qualche modo è sembrato di rivivere la prima fase del ritiro precampionato, quando Sousa era costretto a schierare i portieri in ruoli di movimento per riuscire ad allenare la squadra. Al momento, infatti, nonostante sia sotto gli occhi di tutti la carenza di calciatori, si registra un solo arrivo, l’esterno basso Pierozzi che oggi ha esordito mostrando buone qualità e tanta fame di calcio.

Eppure la Salernitana, in piena emergenza, è riuscita a tenere testa alla grande ai campioni d’Italia in carica, perdendo solo nei minuti di recupero dopo essere passata in vantaggio, nel primo tempo, con un gran goal di Candreva. Merito dell’allenatore granata che sta dimostrando a Salerno grandi doti tecniche ed anche un forte carattere.

Ancora una volta i minuti finali e di recupero sono stati fatali per la Salernitana che sembra avere un conto in sospeso con la dea bendata, avendo perso almeno 4 punti in zona Cesarini negli ultimi match del campionato con squadre di prima fascia.

Di positivo vanno evidenziati i progressi di Sambia che, rispolverato dalla naftalina da Inzaghi, sta dimostrando ottime qualità e sembra essere rinato, la costante crescita tecnico – tattica di Tchaouna, calciatore di grande prospettiva, e di Legowski, che migliora di partita in partita, la buona prova di Lovato in difesa, nonché le prestazioni volitive di Simy che ha un grande attaccamento alla maglia granata e s’impegna con spirito di sacrificio.

Ma, soprattutto, non si può non esprimere un giudizio molto lusinghiero su Pippo Inzaghi che con una rosa disastrata, stante l’immobilismo dimostrato fino a questo momento dalla Società sul mercato in entrata, insieme alla Coppa d’Africa e agli infortuni, sta dando un’anima alla squadra e sta motivando nel modo giusto i calciatori a sua disposizione. In poche parole, sta riuscendo a friggere il pesce con l’acqua.

Ancora un arbitraggio discutibile in danno della Salernitana. Il rigore nel finale del primo tempo non era da var e in occasione del secondo goal del Napoli c’era un fallo evidente su Tchauna che si è preso una gomitata sul collo. E che dire del netto fallo da rigore su Simy, strattonato da dietro con Juan Jesus che quasi gli strappa la maglia di dosso. Inoltre, l’ammonizione di Inzaghi è sembrata del tutto pretestuosa e immotivata. Purtroppo, il trend delle direzioni di gara è nettamente sfavorevole ai colori granata.

Da più parti s’invoca l’intervento della Società di protesta conto i torti arbitrali. Ma non crediamo che serva a molto, in considerazione del fatto che gli arbitri che sbagliano contro la Salernitana vengono premiati con l’affidamento nel turno successivo di big match.

Napoli – Salernitana 2 – 1

Reti: 29’ pt Candreva (S), 46’ pt Politano (N), 51’ st Rrahmani (N).

Napoli: Gollini, Juan Jesus, Rui, Rrahmani, Simeone, Politano (20’ st Zerbin), Di Lorenzo, Cajuste (32’ st Demme), Lobotka, Gaetano (11’ st Raspadori), Kvara. All. Walter Mazzarri

A disposizione: Contini, Idasiak, Lindstrom, D’Avino, Ostigard, Zanoli, Gioielli.

Salernitana: Ochoa, Bradaric, Sambia (47‘ st Bronn), Martegani, Simy (47’ st Ikwuemesi), Fazio, Gyomber (38’ st Daniliuc), Tchaouna, Lovato, Candreva, Legowski (21’ st Pierozzi). All. Filippo Inzaghi

A disposizione: Costil, Fiorillo, Botheim, Stewart, Sfait.

Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli.

Assistenti: Alessandro Lo Cicero – Valerio Vecchi.

IV Uomo: Matteo Marchetti.

Var: Marco Di Bello.

Assistente Var: Daniele Chiffi.

Ammoniti: Cajuste, Rrahmani (N), Legowski, Bradaric (S).

Angoli: 8 – 3

Recupero: 1’ pt, 6’ st.