Con un attaccante di categoria in campo e un difensore centrale solido e d’esperienza questa Salernitana avrebbe oggi almeno 4/5 punti in più in classifica. Gli arrivi di Basic, Pierozzi e Zanoli, pur apprezzabili e positivi, non sono sufficienti per risollevare le sorti del campionato.

L’aria di smobilitazione che si respira a pieni polmoni a Salerno, inoltre, con tanti calciatori in uscita e mandati comunque in campo da Inzaghi che non ha altre alternative – Lovato e Daniliuc su tutti – non aiuta la squadra ad ottenere risultati positivi e punti importanti per la salvezza.

Se a questo si aggiunge poi la mancanza di pragmatismo dell’allenatore, i suoi continui cambi di modulo e la gestione delle sostituzioni a gara in corso, non sempre azzeccate, nonché gli arbitraggi che penalizzano sempre di più la Salernitana, allora parlare di rimonta in classifica diventa molto difficile.

La Roma ha vinto a Salerno segnando 2 goal in un match dominato dalla squadra granata e con un solo tiro in porta dei giallorossi. L’ennesima leggerezza in area di rigore con tocco di mano di Maggiore ha spianato la strada agli avversari di turno che hanno segnato il primo goal con Dybala su calcio di rigore. Rivedendo l’azione sembra, inoltre, ci sia un fallo sul centrocampista granata strattonato dall’avversario.

Nel secondo tempo, la trattenuta se pur leggera su Candreva in area giallorossa c’è stata. Dalle immagini televisive, infatti, si vede la maglia granata tirata da Llorente, ma anche in questo caso la decisione dell’arbitro di non fischiare il penalty e del var che non è intervenuto è stata negativa per la Salernitana. C’era, inoltre, un cartellino rosso per Pellegrini in seguito ad un intervento violento e molto pericoloso ai danni di Sambia, anche questo non visto, mentre è apparsa ingiusta l’ammonizione di Pierozzi.

Ma, a dire il vero, non sono state solo le errate decisioni arbitrali ad aver condannato oggi la Salernitana alla sconfitta contro un avversario poco propositivo. La scarsa incisività sotto porta degli attaccanti granata, vedi il colpo di testa di Simy che ha mandato il pallone in curva da posizione favorevole e il tiro telefonato di Tchauna, che si è trovato a tu per tu col portiere giallorosso e ha ciabattato il pallone, sono esempi lampanti della qualità non eccelsa delle frecce all’arco di Inzaghi.

I puntuali errori in difesa, inoltre, con ingenuità che sembrano non finire mai, fanno sì che la salernitana subisca quasi sempre almeno due goal a partita.

I margini per tentare almeno di lottare fino alla fine per la salvezza si fanno sempre più esili. Non tutto è ancora perduto, ma se non arrivano almeno un difensore, un centrocampista e, soprattutto, un attaccante prolifico per la categoria, l’impresa appare piuttosto ardua.

Il tabellino di Salernitana – Roma 1-2

Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Pierozzi (33′ st Zanoli), Daniliuc, Gyomber (28′ st Lovato); Sambia (17′ st Martegani), Maggiore, Basic (17′ st Kastanos), Bradaric; Candreva, Tchaouna; Simy (28′ st Ikwuemesi). A disp.: Fiorillo, Costil, Bronn, Sfait, Legowski, Botheim, Stewart. All.: F. Inzaghi

Roma (4-3-3): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Llorente, Kristensen; Bove, Cristante, Pellegrini (43′ st Huijsen); Dybala (26′ st Aouar), Lukaku, El Shaarawy (33′ st Zalewski). A disp.: Boer, Svilar, Celik, Oliveras, Pagano, Pisilli, Belotti, Joao Costa. All.: De Rossi

Arbitro: Di Bello

Marcatori: 6′ st rig. Dybala (R), 21′ st Pellegrini (R), 25′ st Kastanos (S)

Ammoniti: Pierozzi, Candreva (S), Pellegrini, Dybala, Rui Patricio (R)