Tchauna croce e delizia della Salernitana. Al 10° minuto porta in vantaggio la sua squadra con un goal fantastico, un tiro a giro dal limite dell’area dopo un’azione personale. A pochi minuti dalla fine del match, lanciato a rete in un’azione di ripartenza, sul risultato di 1-1, a tu per tu con il portiere friulano e lo specchio della porta completamente spalancato, tira forte di destro e colpisce il palo esterno sprecando una clamorosa occasione.

Era più facile segnare che sbagliare. Bastava un tocco sotto a scavalcare il portiere in uscita ed ora staremmo parlando dell’inizio della rimonta granata in classifica.

Va detto, inoltre, che non è solo questo episodio a lasciare l’amaro in bocca ai granata. L’aver giocato dal 64° minuto con la superiorità numerica, a causa dell’espulsione di Ebosele, e non essere riusciti a creare vere e proprie occasioni da goal, se non negli ultimissimi minuti, fa storcere il naso e sa di grande occasione sprecata.

Questa volta Liverani ha finalmente schierato la squadra con la difesa a quattro, scegliendo il modulo 4-3-2-1 con Candreva e Tchauna dietro la punta Weissman e la linea mediana a tre con Coulibaly, Maggiore e Basic. In difesa, coppia centrale Manolas Pellegrino con Zanoli a destra e Bradaric a sinistra. Il gioco dei granata ne ha giovato e la squadra ha occupato bene il campo, soprattutto a centrocampo, tenendo testa all’Udinese e meritando il momentaneo vantaggio.

Poi, come spesso accade, col passare dei minuti, una volta in vantaggio, la Salernitana ha rinunciato ad attaccare, abbassando troppo il baricentro e cedendo il pallino del gioco agli avversari. L’Udinese, infatti, ha accelerato la manovra offensiva e si è resa pericolosa in due circostanze – grande parata di Ochoa sulla linea su tiro di Lucca e tiro di poco a lato di Lovric su assist di Thauvin – sfiorando il goal del pareggio che è arrivato, puntuale e meritato, al minuto 48, in pieno recupero, grazie a una prodezza in rovesciata di Kamara su cross di Thauvin.

Nel secondo tempo, nonostante l’espulsione di Ebosele al 64° minuto, la gara non ha fornito particolari emozioni in quanto le due contendenti hanno badato più a non scoprirsi che ad attaccare. L’unica vera palla goal è capitata sui piedi di Tchauna a pochi minuti dalla fine ma l’attaccante granata ha graziato l’Udinese, sprecando la clamorosa occasione.

Da evidenziare un episodio molto increscioso, segnalato in sala stampa nel post partita da Liverani. A 8 minuti dal termine del match l’allenatore granata ha chiesto a Dia di entrare in campo e il calciatore si è rifiutato di dare il suo apporto alla causa granata. Una scelta che appare poco rispettosa nei confronti non tanto dell’allenatore o della Società, ma soprattutto dei compagni di squadra e dei tifosi granata che sono giunti in 600 in Friuli per sostenere la Salernitana nella strenua lotta per non retrocedere. Il Presidente Iervolino farebbe bene a fare chiarezza sull’episodio per capire le motivazioni che hanno spinto il calciatore a questa scelta dolorosa, per poi valutare il da farsi.

UDINESE – SALERNITANA: IL TABELLINO

UDINESE-SALERNITANA 1-1 (1-1)

Marcatori: 10’ Tchaouna (S), 45+3’ Kamara (U)

Udinese (3-5-2): Okoye; Ferreira, Giannetti, Perez; Festy, Lovric, Walace, Payero (67’ Ehizibue), Kamara (75’ Zemura); Thauvin, Lucca.
A disposizione: Silvestri, Padelli, Zarraga, Success, Davis, Tikvic, Brenner, Samardzic, Kabasele, Pereyra.
All. Cioffi

Salernitana (4-3-2-1): Ochoa; Zanoli (86’ Sambia), Manolas (72’ Pasalidis), Pellegrino, Bradaric; Coulibaly (73’ Gomis), Maggiore (86’ Legowski), Basic; Candreva, Tchaouna; Weissman (71’ Ikwuemesi).
A disposizione: Costil, Allocca, Martegani, Simy, Dia, Kastanos, Ferrari, Vignato.
All. Liverani

Arbitro: Manganiello
Assistenti: Carbone-Giallatini
IV uomo: Massimi
VAR: Serra
AVAR: Irrati

Note
Recupero: 4’ e 4’
Possesso: 51%-49%
Corner: 5-6
Assist: Thauvin (U)
Ammoniti: Payero (U), Giannetti (U), Pellegrino (S)
Espulso Festy (U) al 64’ per doppia ammonizione