imuSalerno. Non arrivano ancora le coperture promesse dallo Stato per colmare il vuoto lasciato dalla mancata riscossione dell’Imu.

Il Presidente dell’Anci, Piero Fassino, lancia l’allarme: le sovvenzioni statali che dovevano coprire la prima rata di settembre non sono ancora state erogate. Il 30 settembre è la data di scadenza prevista per il trasferimento delle somme che spettano ai singoli enti locali. Un ulteriore  ritardo potrebbe incidere pesantemente sul bilancio delle amministrazioni. Anche i comuni salernitani si trovano a  fare i conti con la possibilità di non ricevere le tanto attese coperture e di dover provvedere a riempire una voragine diversi milioni di euro.

Alfonso BuonaiutoL’assessore al bilancio del Comune di Salerno, Alfonso Buonaiuto, già da tempo aveva manifestato dubbi e preoccupazioni al riguardo  “Se dovessero esserci ritardi nei rimborsi tutto il sistema andrebbe in sofferenza, in particolar modo i servizi che riguardano le politiche sociali e ambientali” affermava Buonaiuto già quando le coperture erano ancora previste per il 9 settembre. Senza sovvenzioni, il Comune di Salerno dovrà fare i conti con circa 5milioni di euro in meno, una somma che peserebbe enormemente sul bilancio.

newMarco_Galdi_Sindaco_Di_Cava[1]“Per il momento il nostro Comune procede grazie all’anticipo dei 5/12  previsto dalla legge” afferma Marco Galdi, sindaco del Comune di Cava de’ Tirreni “Certo è che se per il 30 settembre non sarà pervenuta ancora la somma che ci spetta, circa 5 milioni di euro, si verificheranno problemi di liquidità molto seri. In ogni caso, il Comune ha fatto in modo che i servizi primari (stipendi ai dipendenti, finanziamenti alle forze dell’ordine, ecc.) non saranno messi a rischio”.

gaetano_ferrari_opt“Andremo sicuramente in sofferenza e saremo costretti a raschiare il fondo dal barile se non arriveranno le coperture statali.” riferisce il sindaco del Comune di Sala Consilina, Gaetano Ferrari “Per il mese di settembre ce la faremo ad assicurare almeno gli stipendi e i servizi, ma per il resto dell’anno non è assicurato che ciò avvenga. Lo Stato dovrebbe versare circa 500mila euro al Comune di Sala Consilina; a rischio non sono solo gli stipendi dei dipendenti pubblici, ma anche i servizi che sono le cose che interessano di più i cittadini”.

aliberti“Il maggiore problema è quello della liquidità” esordisce Pasquale Aliberti, sindaco di Scafati “La mancata riscossione dell’Imu comporta una difficoltà nel far quadrare i bilanci; al Comune di Scafati lo Stato dovrebbe destinare circa 1milione di euro. Tutti abbiamo fatto una programmazione che ora non potrà essere rispettata senza le coperture e, se queste ultime non dovessero arrivare, saremo pronti a far guerra contro il governo. Viviamo, ormai, in un clima di incertezza: le imposte, come l’Imu, non possono più definirsi comunali, ma sono tasse del tutto statali. E’ come se fossimo stati commissariati dal governo che ci lascia sempre meno spazi di manovra. Per via di tutte queste incertezze, hanno costretto i comuni a fare i bilanci a fine anno ed è una cosa che non ha alcun senso”.

sindaco contursi“Sono molto scoraggiato e sfiduciato” afferma Graziano Lardo, sindaco di Contursi “hanno gettato sulle spalle dei comuni la crisi dello stato, ci stanno strozzando a poco a poco. Per il momento, abbiamo ricevuto un primo acconto dal fondo di solidarietà, ma il governo sembra voler rimandare il tutto alla legge di stabilità. Sono d’accordo con chi sostiene che queste imposte sono ormai statali e non più comunali. E’ necessario aprire un tavolo sulla fiscalità locale e allentare la morsa sui comuni, altrimenti rischia di saltare l’intero Paese”.

giampiero nuzzo“Già da tempo vanno diminuendo i trasferimenti statali ed è un problema di grande importanza. Se lo Stato non provvede a coprire le somme previste non esisterà nemmeno un comune che non andrà in sofferenza, ma per i piccoli comuni, come Caselle in Pittari, sarà ancora più difficile” fa sapere il sindaco Giampiero Nuzzo “Nonostante la limitata disponibilità di cassa, abbiamo mantenuto le tasse inalterate fin ora e siamo riusciti ad onorare gli stipendi e a garantire i servizi, ma siamo ormai ‘alla canna del gas’. Stiamo andando incontro alla distruzione dello stato sociale e questo momento appare ancora più grave per i piccoli comuni dell’entroterra che, come noi, non hanno grandi entrate per fa quadrare i bilanci. Io stesso sono d’accordo con l’abolizione dell’Imu perché una tassa sulla prima casa, che è un bene primario per le famiglie, è iniqua, ma bisogna trovare un’alternativa valida“.

09052013_sindaco-sapri-del-medico_01“Il Comune di Sapri si trova nella condizione di non aver potuto ancora approvare il bilancio” commenta il sindaco Giuseppe del Medico “ed è andata peggio per quei comuni che avevano stilato il proprio bilancio già da inizio anno perché ora si trovano nell’impossibilità di rispettare quella programmazione. Purtroppo, siamo obbligati a tagliare i servizi per non tassare ulteriormente i cittadini. Si pone per noi comuni un effettivo problema di liquidità, anche un servizio minimo come la ristrutturazione di una scuola o di un manto stradale non possono essere effettuati perché mancano i liquidi. La Regione Campania, dal canto suo, è paralizzata e i privati non lavorano più per gli enti perché questi non riescono a pagarli.  Non abbiamo più certezze, siamo in una vera e propria ‘follia amministrativa’.”

I Comuni della provincia di Salerno, nonostante le diverse peculiarità locali, lamentano problemi simili l’uno all’altro: una mancanza di liquidi che non permette di approvare un bilancio o, peggio ancora, di non poter rispettare una programmazione avvenuta ad inizio anno; la paura di dover tagliare servizi essenziali e di dover chiedere ulteriori sacrifici ai cittadini; l’impossibilità ad operare per l’interesse comune in un clima di incertezza assoluta.

Federica Aloise