sanderra-2Salerno. Vigilia di Coppa Italia per la Salernitana, impegnata domani sera allo stadio Arechi contro il Messina a pochi giorni dalla gara contro L’Aquila che mette in palio punti pesantissimi in ottica classifica. Proprio per questo, il trainer granata sta pensando di rivoluzionare l’undici titolare e di mandare in campo una formazione totalmente diversa da quella che ha ben figurato in Puglia, complici anche gli infortuni di Nalini, Mounard e Foggia e le non perfette condizioni di Molinari, Esposito e Guazzo.

In conferenza stampa ha parlato mister Sanderra, pronto a tornare al 4-3-3 ed a dare spazio alle cosiddette seconde linee: “Sarà l’occasione per vedere all’opera chi ha avuto pochi minuti a disposizione per dimostrare il proprio valore, è il giusto riconoscimento per chi sta lavorando alacremente dal primo giorno di ritiro onorando la maglia giorno dopo giorno. Non potrò optare per il trequartista dal momento che Mounard e Foggia sono fuori e che Gustavo ha bisogno di rifiatare, a questo punto è possibile schierare il 4-3-3 o, al limite, il 3-5-2, ma stamattina abbiamo provato anche il  4-5-1.Cambieremo in blocco il pacchetto difensivo, con Siniscalchi e Sbraga al centro della retroguardia, in avanti, invece non ho certo l’imbarazzo della scelta, chiederò a Topouzis di giocare un pò più largo per esaltare le caratteristiche di Mendicino, che ha almeno un’ora nelle gambe e partirà dal primo minuto. Proprio Mendicino ha le caratteristiche tattiche che ricercavo, può integrarsi benissimo sia con Guazzo, sia con Ginestra, mentre è difficile vederli tutti e tre insieme contemporaneamente”. Guai a sottovalutare l’impegno, ma l’obiettivo principale era e resta il campionato: “Tutte le partite ufficiali meritano grande attenzione da parte nostra, paradossalmente alcuni calciatori saranno molto più motivati perché hanno intenzione di mettermi in difficoltà in vista di domenica prossima, anche perché non è escluso che qualche giocatore possa guadagnarsi domani la maglia da titolare. Nessuno vuole sfigurare dinanzi al nostro pubblico, io per primo che sto vivendo una settimana particolare essendo un ex di Barletta, Messina e L’Aquila, ma la società è stata chiara ed anche il presidente ci ha chiesto di dare il giusto peso alla competizione senza trascurare l’evento di domenica, contro una squadra in salute e ben allenata. Occhio, però, al campionato: l’avversario di domenica è forte, rodato e gioca un buon calcio, noi avremo delle assenze pesanti, ma sono convinto che la vittoria ottenuta in trasferta, magari abbinata all’entusiasmo per la qualificazione, possa dare ulteriore energia positiva a tutto l’ambiente”
Sanderra si è detto molto preoccupato del repentino cambio di campi per svolgere gli allenamenti e svela di “aver espresso il desiderio di potersi allenare almeno due volte sul campo dove poi si gioca la partita casalinga, è importante per le nostre esercitazioni e per vivere l’Arechi come un punto di riferimento importante per tutti quanti noi. Ringrazio chi ci mette a disposizione le strutture, ma lo stadio di Fratte non è adatto e spero che quanto prima possa essere trovata una soluzione definitiva. Sin dal primo giorno, ho detto ai ragazzi che avremmo dovuto fare notevoli sacrifici e purtroppo per alcuni di loro abbiamo dovuto prevedere sedute personalizzate per evitare problemi muscolari e non è escluso che il guaio di Foggia possa essere causato anche dal passaggio da erba naturale morbida a sintetico duro. Ovviamente non vogliamo trovare alibi, ma sono situazioni contingenti che incidono nella prestazione domenicale. Foggia? Ho parlato con il dottor Leo, credo che nella migliore delle ipotesi starà fuori per 3-4 settimane, una brutta notizia perché Pasquale è la stella della squadra e stava entrando finalmente in condizione dopo un avvio sotto tono”.

Gaetano Ferraiuolo