turismoScafati. La Giunta Comunale ha approvato di partecipare all’avviso pubblico regionale  denominatoPO FESR Campania. Questo progetto è finalizzato alla partecipazione alla procedura selettiva da parte della Regione Campania che porterà ad un finanziamento massimo di 300mila euro a favore delle iniziative turistiche di risonanza nazionale e internazionale da tenersi nel territorio regionale, da realizzarsi nelle sessioni 1 settembre 2013 – 31 maggio 2014 e 1 giugno 2014 – 31 gennaio 2015.

La partecipazione alla procedura selettiva è riservata ai comuni della Regione Campania. Ciascun comune singolarmente o in forma associativa quale ente-capofila può presentare un’unica proposta progettuale mediante protocollo d’intesa. La giunta ha approvato, inoltre, il Protocollo d’Intesa sottoscritto dai sindaci dei seguenti comuni : Scafati, Angri, S. Valentino Torio, Terzigno, Roccapiemonte, S. Maria la Carità, S. Antonio Abate, S.Marzano sul Sarno e la scheda progettuale.

“Tale progetto – ha dichiarato Antonio Fogliame, assessore alla Cultura –  ha come obiettivo la rivalutazione e la scoperta della Campania e dei suoi attrattori culturali, mirando allo sviluppo di un turismo di qualità, ad una moderna attività di promozione e valorizzazione dei beni culturali che guardi non solo alle eccellenze storiche, architettoniche ed archeologiche già ampiamente inserite nei grandi circuiti turistico-culturali, ma anche alle risorse cosiddette minori diffuse sul territorio regionale. In particolare, la scheda progettuale approvata prevede eventi e attività collaterali da realizzare con cadenza quasi mensile, presso i luoghi di maggior interesse storico dei comuni associati. L’Olimpo delle arti’, così si chiamerà il percorso pluriartistico, avrà inizio nel comune di Angri e terminerà a Scafati con il grande evento del 2 gennaio, data diventata appuntamento tradizionale non solo nell’Agro, ma in tutta la regione. Naturalmente il richiamo musicale sarà solo l’occasione per mostrare i presepi artigianali, le bellezze del Polverificio borbonico, della Villa comunale e di tutto il circuito storico-culturale del nostro territorio”.