Istat 2L’ultima analisi dell’Istat e dell’Inps sui trattamenti pensionistici e sui loro beneficiari, effettuata sul territorio nazionale, evidenzia che, nel 2011, il valore minimo della spesa pensionistica per abitante è stato quello della Campania, pari a 3.211 euro, mentre il valore massimo è stato raggiunto in Liguria con sei mila euro. Il dato campano è dovuto, secondo la ricerca, anche alla diversa struttura per età della popolazione.

Su un totale di 1.826.576 pensioni per 1.283.508 pensionati, nel 2011, in Campania sono stati spesi complessivamente 18 milioni e 512.351 euro.

La spesa pensionistica totale è stata in Italia di 265.976 milioni di euro, in aumento del 2,9% rispetto al 2010. Sono i cittadini del Lazio a percepire il reddito pensionistico mediamente più elevato, di 18.885 euro, mentre quelli della Basilicata quello più basso, di 13.486 euro.

La distribuzione dei pensionati per classe di età evidenzia nel Sud e nelle Isole una quota di pensionati con età inferiore ai quaranta anni superiore al 5%, mentre nelle altre ripartizioni geografiche si attesta intorno al 3%. In tutte le ripartizioni circa il 70% dei pensionati ha più di sessantacinque anni: la quota varia dal 69,5% delle regioni del Sud al 73,3% del Centro.
Nelle regioni del Sud una pensione su quattro è assistenziale. Le pensioni Ivs sono il 78,4% dei trattamenti erogati dal sistema pensionistico italiano e assorbono il 90,5%  della spesa complessiva. Più specificamente le pensioni di vecchiaia rappresentano il 51,9% delle prestazioni e il 71,6% della spesa; le pensioni di invalidità rispettivamente il 5,9% e il 4,2%, mentre le pensioni ai superstiti rappresentano il 20,6% dei trattamenti complessivamente erogati e il 14,7% della spesa complessiva. Le pensioni assistenziali sono il 18% del totale e assorbono il 7,9% della spesa. Le indennitarie incidono, infine, per il 3,6% sul numero dei trattamenti e per l’1,7% sulla spesa complessiva.

Tali incidenze mutano sensibilmente nelle diverse ripartizioni geografiche. Al Nord-ovest le pensioni di vecchiaia arrivano a rappresentare il 59,8% del totale (3,9 milioni di trattamenti) e assorbono il 76,6% della spesa pensionistica della ripartizione (61,3 miliardi di euro). Nelle regioni del Sud e nelle Isole questo tipo di pensioni sono rispettivamente il 41,6% ed il 39,6% del totale ripartizionale e assorbono il 63,7% e il 62,6% della spesa sostenuta.

Situazione inversa per le pensioni di invalidità la cui incidenza, nelle regioni del Sud (9,1%) e delle Isole (8,7%), è più che doppia rispetto a quella registrata nel Nord-est (4,3%) e nel Nord-ovest (3,7%).

Un andamento simile si registra per le pensioni assistenziali: nelle Isole sono il 27,4% dei trattamenti complessivamente erogati, nelle regioni del Sud il 25,7%, mentre nel Nord-est il 13,4% e nel Nord-ovest il 12,9%. Più specificamente, le pensioni sociali presentano nelle Isole una frequenza percentuale del 6,7%, pari a 3 volte quella registrata al Nord-est (1,8%) ed al Nord-ovest (2%).