Marco_GaldiCava de’Tirreni. Il sindaco Marco Galdi ha comunicato le ultime disposizioni in materia di Tares ed ha concesso una videointervista sull’argomento, al fine di informare tutta la cittadinanza sulle modalità di pagamento del tributo.

“Il versamento della quarta rata a saldo della TARES 2013, già fissato per il 16 dicembre, può essere effettuato, senza incorrere in sanzioni e/o interessi, entro la data del 31 Gennaio 2014, utilizzando il modello F24, inviato in allegato alla cartella e recandosi presso un qualsiasi sportello bancario o postale, nonché in via telematica, senza commissioni a carico del contribuente.

Tanto si dispone al fine di soddisfare le innumerevoli richieste di chiarimento degli utenti in ordine alla applicazione del nuovo tributo e per evitare sovraffollamenti presso gli uffici, anche in conseguenza di probabili recapiti tardivi della cartella, imputabili esclusivamente ai ristrettissimi tempi avuti a disposizione dalla data di approvazione del Bilancio di previsione 2013, fissata per legge al 30 novembre u.s.

In considerazione, inoltre, della grave crisi economica che attanaglia la nostra Comunità, si comunica che è possibile – per coloro che non potessero effettuare il pagamento in unica soluzione della predetta rata a saldo – richiedere agli Uffici Tares di provvedervi in due rate, da versare, rispettivamente, entro il 31 gennaio ed il 28 febbraio 2014.

La richiesta del versamento rateizzato deve essere inoltrata al Servizio Federalismo Fiscale di via C. Schreiber – entro il 15 gennaio 2014 – , per il tramite dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.), sito presso il Palazzo di Città, compilando l’apposito modulo rinvenibile presso lo stesso Ufficio U.R.P. o scaricabile dal sito istituzionale dell’Ente.

Si rappresenta, infine, che l’incremento medio che si è registrato per le utenze domestiche rispetto allo scorso anno, pari a circa il 35% (le utenze non domestiche, viceversa, hanno generalmente goduto di una riduzione delle tariffe), è dovuto all’obbligo di legge di considerare nella determinazione della tariffa anche l’IVA sui rispettivi costi (per un totale di € 1.113.400), all’obbligo di commisurare la tariffa all’effettiva produzione di rifiuti (principio comunitario “chi inquina paga”) oltre che alla nuova maggiorazione di € 0,30/mq, che andranno direttamente nelle casse dello Stato, non essendosi di fatto verificato un incremento dei costi del servizio, rimasto sostanzialmente inalterato rispetto agli anni precedenti.”