IMG-20140115-WA0001Battipaglia. E’ arrivato questa sera, alle 20,00, per parlare al presidio cittadino del Coordinamento 9 dicembre di Battipaglia, Mariano Ferro, leader dell’ ala moderata dei Forconi siciliani.

Ad accoglierlo i coordinatori battipagliesi del Movimento 9 dicembre Emilio Tortorella e Eliseo della Calce, insieme a rappresentanti dei commercianti e dei mercatini della città. Molte le perplessità espresse a Ferro sulla scissione di Danilo Calvani, altro leader dei ‘Forconi’, avvenuta lo scorso dicembre, e sulla linea da seguire, vista la condizione di semi immobilità nella quale i vari coordinamenti cittadini stanno vivendo dopo la grande mobilitazione nazionale del 9 dicembre.
“Battipaglia è uno dei coordinamenti maggiori, non bisogna fermarsi, dobbiamo stare uniti” – così esordisce Ferro – “Non bastano più i presidi, i coordinatori cittadini hanno bisogno dell’ aiuto dei commercianti e dei cittadini, tutti quelli che non riescono a pagare le tasse”, commenta Ferro. E se non dovesse bastare? “Ci vuole l’ aiuto dei sindaci. A fine gennaio si pagherà la Tares che molti commercianti, come molti cittadini, non possono pagare. La soluzione è procedere con un atto di disobbedienza civile: bisogna andare tutti insieme al comune a dire che non si pagherà nulla. Siamo arrivati al punto che anche i cinesi vanno via dall’ Italia: a Somma Vesuviana, che è un polo tessile, i cinesi stanno andando via. E’ una situazione insostenibile e la popolazione deve unirsi, è necessario parlare anche con i commercianti per chiedergli di chiudere, con le scuole e coi direttori dei centri commerciali. Ma non in due, in trenta, per far capire che se la situazione non cambia, non c’è futuro per chi ha un’ attività e per chi va a scuola, perché i genitori degli studenti presto non potranno pagargli più nemmeno quella”.
Non più solo presidi, che restano comunque per fare concerto sulle decisioni da prendere, secondo Ferro ci vuole una manifestazione popolare
“Bisogna stampare dei volantini e portarli ai commercianti, gli stessi commercianti che non chiudono pur essendo oberati dalle tasse. Da ultimo Ferro ricorda che gli altri coordinamenti cittadini non si stanno fermando ed anzi, si stanno mobilitando per un altro sciopero nazionale, che ci sarà probabilmente tra un mese e mezzo.
Arianna Grilli