roscia---zitarosaSalerno. Non è stata condivisa per niente la decisione del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca di annullare il consiglio comunale, programmato per lunedì 17 febbraio. Antonio Roscia e Giuseppe Zitarosa, rispettivamente coordinatore cittadino e consigliere comunale di Forza Italia, commentano come personalistica la scelta del primo cittadino. “Politica a proprio uso e consumo”, scrive il capogruppo Zitarosa.

“De Luca – continua il capogruppo Zitarosa – sostituisce il consiglio comunale con una conferenza stampa per porre di nuovo al centro non Salerno ma se stesso. La città, i suoi cittadini e i suoi rappresentanti in consiglio comunale stanno assistendo al peggior spettacolo della politica di questo sindaco: l’uso sconsiderato del proprio potere sulla cosa pubblica. Nel consiglio di lunedìnon solo si sarebbe discusso della decadenza del sindaco, atto a cui vuole sottrarsi fino all’ultimo, ma che avrebbe richiesto la deliberazione di molti punti all’ordine del giorno come proposte di project financing e molte altre esigenze primarie per la città. Il tutto per prendere tempo e aspettare il nuovo governo Renzi e soddisfare la sua personale sete di potere. Se questa è la nuova politica…!”.

Anche Antonio Roscia incalza: “La patetica soap opera l’incompatibilità di De Luca ha raggiunto livelli mai visti prima. Premesso che il governo resta in carica per ordinaria amministrazione fin quando non giuri il nuovo con annessa incompatibilità, appare straordinario il disprezzo per Salerno, considerata una noia, poiché all’ordine del giorno figuravano anche altri temi di interesse collettivo per la città e non certamente allegre argomentazioni da coiffeur”

Attacchi anche per ciò che riguarda l’atteggiamento di De Luca nei confronti di Renzi

“Ma bisogna capirlo il nostro sindaco – continua – preso dall’ansia di catapultarsi a Roma dove troverà quel Matteo Renzi da lui considerato “personaggio da sceneggiato, di plastica, un uomo dentro la Casta” solo qualche mese fa, quando sosteneva con fermezza il sigaro di Bersani nelle primarie Pd, alla faccia della coerenza. Salutiamo dunque il nostro impareggiabile Vincenzo De Luca, un uomo fuori dai partiti ma anche no, il quale diceva di Renzi che “spesso le istituzioni sono solo un palcoscenico per avere visibilità e poi puntare a Roma. Aveva ragione. Ma forse si riferiva a se stesso“.