rosario-pedutoSalerno. Una petizione on line che faccia da strumento di pressione sull’amministrazione comunale, ma anche un mese di gazebo in tutte le zone di Salerno per dire no alle “cartelle pazze” e ai sopralluoghi della Soget nelle case dei salernitani.

Questi i due binari sui quali sta viaggiando la protesta del ‘Comitato No Soget’, nato a gennaio su iniziativa dei consiglieri comunali di minoranza Roberto Celano, Pietro Damiano Stasi e Nobile Viviano, e con il sostegno politico del portavoce cittadino di Fratelli d’Italia Salerno Rosario Peduto, ideatore e curatore del sito nosoget.it dove sono state raccolte più di 500 firme: “Attiveremo dei gazebo per raggiungere le 3 mila firme entro il mese di aprile – dice, raggiunto al telefono, Peduto – e le assicuro che con quel che si sente in giro, dalle cartelle pazze ai sopralluoghi nelle abitazioni dei salernitani, non sarà difficile arrivare a quella somma: i contribuenti sono stanchi di protestare a vuoto”.

E, alla lentezza nei controlli delle cartelle esattoriali gonfiate dalla Soget che in alcuni casi risultano anche già pagate, si aggiunge secondo Fratelli d’Italia la totale noncuranza dell’amministrazione comunale. “Quando è nato il comitato – aggiunge Peduto – girava voce che l’amministrazione comunale dovesse incontrare la Soget per delucidazioni. Poi non se n’è saputo più nulla. Così come sono rimaste inevase le domande dei consiglieri di minoranza sul caso, in sede di consiglio comunale. Adesso chiediamo al comune di farsi carico del problema“.

Arianna Grilli