centrale del latteSalerno. La Centrale del Latte di Torino guarda alle privatizzazioni delle aziende del settore per espandersi in Italia, puntando alle aziende di Salerno, Firenze e Brescia, tutte messe sul mercato dalle rispettive amministrazioni comunali.

A spiegarlo il management della società durante lo Star conference 2014 (The excellence of Italian Companies meets global investment standards: transparency, liquidity and governance) di Borsa Italiana.

“Continuiamo a monitorare le aziende pubbliche che dovrebbero essere privatizzate ma che i comuni ancora non vendono”, ha detto il presidente Luigi Luzzati a margine della presentazione, aggiungendo che “la questione è fare sistema tra aziende locali molto simili, fare rete per contrastare le grandi multinazionali con beneficio anche del mondo agricolo. L’importante è fare politiche commerciali.”

L’ipotesi di un possibile interessamento da parte della Centrale del Latte di Torino nei confronti della Centrale del Latte di Salerno risponde ad alcune esigenze, evidenziate dalle Organizzazioni Sindacali, sin dai mesi scorsi quando si è avviato, per poi concludersi in maniera infruttuosa, l’iter per la privatizzazione dell’azienda di Via Monticelli.

“Le dichiarazioni di Luzzati, Presidente della Centrale del Latte di Salerno -spiega Giuseppe Baldassarre, segretario confederale della Cisl di Salerno – aprono lo scenario ad una forma di collaborazione tra le aziende pubbliche di Torino, Brescia, Firenze e proprio Salerno. In questo senso si garantirebbe, a differenza di altri scenari, la permanenza nella sua attuale sede dello stabilimento produttivo, circostanza che i sindacati avevano sempre posto come condizione imprescindibile”.

Intanto l’amministrazione comunale di Salerno conferma la volontà di privatizzazione per la centrale del latte campana. Respinta la richiesta delle opposizioni di inserire la questione Centrale del Latte per discutere del possibile ritiro della delibera di cessione. Il Comune punta, eventualmente, su una nuova gara ma, soltanto dopo aver ricevuto lo studio commissionato all’ex Parmalat Gaetani.

“L’auspicio – conclude Baldassarre – è che l’interesse manifestato, seppure attraverso alcune dichiarazioni di stampa, da parte della Centrale del Latte di Torino nei confronti della consorella salernitana possa consentire una riapertura del dialogo tra la proprietà della Centrale del Latte di Salerno, ovvero l’Amministrazione comunale, e le organizzazioni sindacali”.