E’ scoppiato il caos, questa mattina, nell’aula del Senato: motivo la ratifica dell’accordo tra Italia e Francia con cui sarà realizzata la ferrovia ad alta velocità Torino-Lione. 173 i sì a palazzo Madama, 50 no e 4 astenuti.
Durante le dichiarazioni di voto il clima si è fatto incandescente, quando è iniziata la protesta del Movimento 5 Stelle, i cui attivisti indossavano le sciarpe “No Tav”. “Basta ratifiche di trattati internazionali che calpestano la legalità, i diritti dei cittadini e favoriscono le mafie – si legge in una nota diramata dal M5s – i nostri portavoce al Senato con fazzoletto Tav al collo hanno deciso di avvicinarsi pacificamente ai banchi del governo”.
La bagarre al Senato da parte di tutto il gruppo M5S è continuata anche dopo la sospensione della seduta. Quando, poi, la presidente di turno Linda Lanzillotta ha proclamato l’approvazione della ratifica, dai banchi del M5S è partito il coro ‘Fuori la mafia dallo Stato’, mentre il senatore Stefano Esposito del Pd ha salutato con le mani i grillini ironicamente.
Inoltre, tra i senatori Alberto Airola (M5S) e Franco Cardiello (Fi) si è sfiorata la rissa: nelle note delle agenzie di stampa si legge che quest’ultimo è arrivato quasi alle mani con l’esponente del M5s per difendere il collega di partito Giacomo Caliendo. Questi era sotto i banchi dei grillini a gridare “I fascisti siete voi che impedite agli altri di parlare!”. La rissa è stata evitata dai commessi che sono intervenuti.