SAL - 28 12 2011 consiglio comunale Nella foto roberto celano Foto TanopressSalerno. Si fa sentire il Nuovo Centrodestra Roberto Celano contro Palazzo di Città. In particolare contro il sindaco Vincenzo De Luca che, nella giornata di ieri, è tornato a criticare la leggere regionale sui rifiuti.

Dopo aver tuonato per qualche anno avverso la L. 26/2010 che, recependo quanto previsto dalle leggi regionali varate dall’amministrazione Bassolino, sanciva la provincializzazione del ciclo integrato dei rifiuti, dopo aver impiegato risorse pubbliche che per opporsi nei tribunali alla organizzazione del ciclo per province.

“Eppure tutti ricordiamo il ringhioso il sindaco di Salerno – ricorda Celano –  difendere con i denti le prerogative dei comuni in tema di rifiuti, presagendo scenari foschi e drammatici per l’incapacità, a suo dire, delle province di organizzare e gestire il ciclo integrato. De Luca si appellava all’Anci, a tutte le istituzioni, non tanto per difendere evidentemente l’interesse delle comunità locali ma soprattutto per tentare di non perdere un importante centro di potere. Nel frattempo le province, anche a mezzo delle società strumentali, nonostante le difficoltà determinate dell’incresciosa eredità di carrozzoni rossi e di debiti per svariati milioni di euro, egregiamente “governavano” il ciclo, evitando ai territori i disagi e le vergogne vissute in un recente passato”.

“De Luca ha poi vinto la sua battaglia – continua l’esponente del Nuovo Centrodestra –  Ha indotto, unitamente all’ Anci e con l’ausilio dei parlamentari di suo riferimento, ad una modifica normativa che prevedesse il ritorno di ogni competenza ai comuni anche in forma associata. Come, però, spesso capita, il sindaco re dell’incoerenza, ora cambia idea, mette le mani avanti e ricomincia una nuova “litania” contro la regione, rea di aver recepito, questa volta, una legge dello stato da egli fortemente agognata e sostenuta. Ora – dice il sindaco – dovrebbe entrare in vigore una legge regionale per il trasferimento ai comuni delle competenze in materia di rifiuti che, dal mio punto di vista, è disastrosa e ingestibile e che rischia di provocare il raddoppio della tassa sui rifiuti“.