SalernitanaPerugia 236Il cuore non basta. Nemmeno l’orgoglio ed il carattere riescono a salvare la Salernitana dalla quinta sconfitta stagionale. La squadra campana viene battuta di misura al “San Nicola” di Bari, in una sfida avvincente sul campo, spettacolare sugli spalti, per l’ormai storico gemellaggio che unisce le due tifoserie. Una girata di Maniero e un inserimento di vincente di Valiani annullano la prima prodezza in maglia granata di Donnarumma, autore di un pareggio tanto meritato quanto inutile, ai fini del risultato finale.  Resta però la prestazione degli uomini di Vincenzo Torrente, sempre più sulla graticola in virtù di una classifica deficitaria, figlia di una tanta sospirata vittoria che latita da ben sette partite.

Torrente spiazza tutti e conferma il suo 4-3-3 con l’esclusione a sorpresa di Manolo Pestrin, out per scelta tecnica. Centrocampo formato da Moro, Sciaudone e il riconfermato Odjer mentre in attacco Gabionetta, questa sera capitano, e Milinkovic supportano l’unica punta Coda. In panchina il neo-arrivato Bernardini. La partenza dei granata è positiva, mettendo qualche brivido all’incerta retroguardia pugliese. Al 7′ però a sbandare è la difesa granata, fuori posizione sul cross teso di Del Grosso che permette a Maniero con un pregevole sinistro al volo di bucare Strakosha portando i “galletti” in vantaggio. La reazione c’è ma priva di pericoli per Guarna, bravo ad anticipare Rossi dopo una straordinaria giocata di Sciaudone. Ben più ghiotta la clamorosa palla gol che capita sui piedi Coda, fortunato a ritrovarsi un pallone in piena area di rigore ma poco lesto sia nel tocco sottomisura respinto da Guarna che sul successivo tap-in deviato da Contini in angolo. Occasioni da gol ma anche pericoli, come la punizione di Rada allontanata da Strakosha e il destro teso ma senza fortuna di Rosina. Al 25′ però i granata recriminano e tanto contro il direttore di gara Candussio. Milinkovic parte dalla propria metà campo e si fa tutto il campo saltando tutti gli avversari affrontati. Entrato in area il serbo viene steso da Porcari ma per il fischietto friulano nessun estremo per la concessione del penalty, bensì giallo per simulazione tra le polemiche dei campani. Resta però l’ultimo pericolo per la difesa del Bari, brava nel gestire il match e a spaventare i granata con combinazioni veloci, bloccate con qualche patema di troppo da Empereur e compagni prima del duplice fischio finale che spedisce le squadre negli spogliatoi.

La ripresa si apre con una Salernitana orgogliosa, capace di alzare il baricentro provando a sfruttare la partenza soft dei pugliesi. Al 46′ Coda prova ad avvitarsi su un cross teso di Odjer che non crea pericoli a Guarna. Ben più pericolosa la zuccata al 49′ ancora dell’ex Parma, di poco alta dopo l’ottima azione sfornata dal duo Sciaudone – Colombo. I granata tentano l’assedio e al 52′ mancano il pari con Sciaudone, il cui diagonale trova la risposta super di Guarna. Al 54′ il San Nicola esplode sul destro chirurgico di Contini, annullato però da Candussio per una posizione di off-side di De Luca sul tiro dell’ex Napoli. La Salernitana reagisce dopo il pericolo sventato ma il cross teso di Gabionetta non trova per centimetri nè Odjer nè Coda. Intorno all’ora di gioco si accende ancora l’estro di Gabionetta che con un numero si libera di Del Grosso e premia con un filtrante l’inserimento di Coda che in girata però non crea grossi grattacapi a Guarna. Il Bari aspetta e riparte, sfruttando la potenza di Maniero e la velocità di De Luca, frettoloso nella conclusione al 62′, su assist del centravanti campano. Torrente getta nella mischia anche Donnarumma, al posto di uno stremato Milinkovic. De Luca “grazia” la Salernitana sbagliando un facile assist per Maniero e i granata sul capovolgimento di fronte per poco non pareggiano: Gabionetta con un colpo di esterno libera la corsa di Colombo che serve Coda la cui conclusione viene ribattuta in maniera disperata ma efficace di Gentsoglou.

Pericolo allontanato solo per secondi, perchè sul corner successivo Colombo spizza e trova Donnarumma che col destro scarica di potenza il gol del pari. Prima rete in maglia campana per l’ex Teramo, gioia personale dedicata a Vincenzo Torrente con un abbraccio caloroso tra gli applausi dei compagni. Torrente decide di richiamare Sciaudone gettando nella mischia il dinamismo e l’intensità di Bovo, anche in virtù di un ritorno del Bari che non si fa attendere. Al 78′ Maniero prova l’incornata vincente non trovando per centimetri il palo destro di Strakosha. All’80’ però i “galletti” ritornano in vantaggio: De Luca si beve Colombo sulla destra e mette al centro per l’accorrente Valiani che tutto solo non può sbagliare il colpo del due a uno. Torrente prova il tutto per tutto inserendo Perrulli al posto di Moro e passando ad un 4-2-4 tanto offensivo ma capace di creare solo una girata sbilenca di Denilson Gabionetta. Troppo poco per evitare il quinto k.o. stagionale nonostante la prova di cuore e di carattere chiesta da Torrente ma avara di punti, quelli fondamentali per perseguire l’obiettivo salvezza.

BARI (4-3-3): Guarna; Sabelli, Contini, Rada, Del Grosso (dal 65′ Donkor); Porcari (dal 52′ Defendi), Gentsoglou (dal 73′ Donati), Valiani; Rosina, Maniero, De Luca. A disp: Micai, Romizi, Di Noia, Boateng, Puscas, Sansone. All: Nicola.

SALERNITANA (4-3-3): Strakosha; Colombo, Franco, Empereur, Rossi; Sciaudone (dal 76′ Bovo), Moro (dal 79′ Perrulli), Odjer; Gabionetta, Coda, Milinkovic (dal 65′ Donnarumma). A disp: Terracciano, Pestrin, Lanzaro, Ronchi, Nappo, Bernardini. All: Torrente.

ARBITRO: Sig. Renzo Candussio di Cervignano del Friuli (Tolfo/Bottegoni; IV uomo: Di Paolo).

Reti: 7′ Maniero, 70′ Donnarumma, 80′ Valiani.

Ammoniti: Milinkovic, Rossi, Moro.

Note: recupero (1′ pt, 5′ st), spettatori: 25mila circa (1800 provenienti da Salerno).

Sabato Romeo