Nemmeno il carattere basta. China il capo la Salernitana di Vincenzo Torrente, sconfitta dal Cagliari e uscita con le ossa rotte dopo una rissa che ora mette in serie difficoltà il club per il proseguio del campionato. All’Arechi passa la corazzata Cagliari, capace di volare in vetta e far sprofondare i granata, quartultimi e con i nervi a fior di pelle.

Torrente conferma il 3-5-2, lanciando Trevisan al centro della difesa e Pestrin in cabina di regia. Moro e Odjer sono le due mezzali, mentre davanti nuove chance per Coda e Gabionetta. Parte forte la Salernitana che al 3′ con Coda impegna Storari. Poco dopo s’accende Gabionetta, che fugge palla al piede beffando l’intera difesa avversaria prima di sbagliare però il tocco decisivo per Coda. Il Cagliari non ci sta e risponde con una bomba di Di Gennaro disinnescata con fatica da Terracciano. Estremo difensore super poco dopo con un’uscita bassa fondamentale per anticipare Sau lanciato a rete. La Salernitana spinge ma al 19′ deve dire grazie al proprio estremo difensore, straordinario sul colpo di testa ravvicinato di Munari, impreciso poi nel successivo tap-in. Al 24′ Coda si lancia in profondità e prova un difficile diagonale  che trova pronto nella respinta Storari. Al 29′ però il Cagliari passa: Barella si fa tutto il campo palla al piede e al limite dell’area serve Giannetti, bravo nel freddare Terracciano e gelare l’Arechi. Impianto che trema anche sulla bordata di Di Gennaro, fermata solo dalla traversa. Nel finale il Cagliari domina, con una Salernitana incapace di reagire dopo il colpo incassato. L’ultimo brivido lo crea Odjer, con un controllo non ottimale da posizione favorevole.

La ripresa si apre con una Salernitana alla ricerca del pari e il Cagliari che continua ad usare l’esperienza per gestire il prezioso vantaggio. Torrente decide di osare e lancia Donnarumma al posto di Trevisan, passando ad un 4-3-1-2 con Gabionetta alle spalle dell’ex Teramo e di Coda. Mossa però che non sortisce gli effetti sperati, con il Cagliari che gestisce e punge quando vuole, con Fossati e Di Gennaro che trovano però Terrracciano. I sardi allentano però la morsa e permettono ai granata di mettere il naso fuori, senza però creare pericoli a Storari. Torrente prova il tutto per tutto inserendo la fantasia di Sciaudone e i centimetri di Eusepi per scardinare la fortezza sarda. L’unico tentativo del lungo forcing  porta la firma di Sciaudone, conclusione però alta. All’84’ il gol che chiude i conti: Cerri gioca di sponda per Tello che di sinistro infila Terracciano, scatenando l’ira dei calciatori per il balletto gioioso che fa esplodere i granata in campo e il pubblico sugli spalti. Ne nasce una mega-rissa con Rossi, Sciaudone, Tello e Melchiorri a farne le spese. Una vera e propria batosta, con i fischi e la contestazione che rovina il clima di festa e getta tante ombre sui granata.

RETI: 29′ pt Giannetti, 39′ st Tello.

SALERNITANA (3-5-2): Terracciano; Lanzaro, Trevisan (5′ st Donnarumma), Empereur; Colombo, Moro (18′ st Sciaudone), Pestrin, Odjer, Rossi; Gabionetta (28′ st Eusepi), Coda. A disp. Strakosha, Pollace, Franco, Perrulli, Troianiello, Milinkovic. All. Torrente.

CAGLIARI (4-3-1-2): Storari; Pisacane, Ceppitelli, Salamon, Barreca; Munari, Di Gennaro, Fossati (21′ st Tello); Barella (31′ st Krajnc); Giannetti, Sau (26′ Cerri). A disp. Cragno, Melchiorri, Pisacane, Deiola, Murru, Colombatto. All. Rastelli.

ARBITRO: Sig. Luca Pairetto di Nichelino (Del Giovane/Chiocchi IV uomo: Abbattista).

NOTE. Spettatori: 11855. Espulsi al 42′ st Rossi (S), Tello (C), Sciaudone (S), Melchiorri (dalla panchina) (C) per condotta antisportiva. Ammoniti: Odjer (S), Trevisan (S), Empereur (S), Ceppitelli (C), Giannetti (C), Rossi (S), Eusepi (S), Lanzaro (S), Munari (C). Angoli: 4-6. Recupero: 1′ pt, 6′ st.

Sabato Romeo