SalAscoli 215Ridotti all’osso. Lascia tante conseguenze alla Salernitana la rissa da far-west avvenuta giovedì scorso all’Arechi nella sfida con il Cagliari. Per la trasferta di Como infatti, Torrente si ritrova con tantissime assenze ed una rosa pressocchè decimata. Perchè oltre ai lungodegenti Tuia, Nalini, Schiavi e Bernardini, c’è da registrare il mancato recupero di Bovo e le squalifiche pesanti inflitte a Rossi, Sciaudone ed Empereur. Torrente deve dunque per l’ennesima volta fare di necessità virtù, in una gara fondamentale sia per il cammino della propria squadra che per il suo futuro sulla panchina granata. Intanto però, c’è da vincere al “Sinigaglia” con qualche dubbio di formazione a partire dal modulo (pressocchè impossibile ripetere il 3-5-2). Così, nel possibile passaggio al 4-3-1-2, difesa e centrocampo sono obbligati. Conferme per Lanzaro, Trevisan e Colombo, completati dal rientro di Franco. In mezzo al campo nuove chance per Pestrin, Moro ed Odjer mentre davanti Torrente ha l’imbarazzo della scelta. Tutto ruoterà intorno al posizionamento di Gabionetta, o largo nel 4-3-3 o, ipotesi più plausibile, trequartista alle spalle di Coda e Donnarumma.

“Arriviamo ancora più in emergenza ad una gara molto importante per la nostra classifica come quella di Como. Una partita in cui bisognerà cercare assolutamente di fare risultato e che servirà anche per risollevare il morale. E’ uno scontro diretto da superare positivamente prima di riposarci e programmare il futuro”. Queste le parole di Vincenzo Torrente alla vigilia di Como – Salernitana.

“Dobbiamo ripartire dalla prestazione e soprattutto dallo spirito messo in campo contro il Cagliari” – ha aggiunto Torrente – “Sono convinto che se avessimo giocato con quell’approccio anche contro altre dirette concorrenti avremmo fatto sicuramente qualche punto in più. Da dimenticare e censurare invece la nostra reazione nel finale, che non è servita a nulla se non a farci arrivare con ulteriori assenze alla gara del “Sinigaglia””.

Sull’undici che andrà in campo a Como: “Le scelte per domani sono praticamente obbligate sia in difesa che a centrocampo. In attacco ho più alternative ma in questo momento, come successo anche in altre occasioni, devo cercare di preservare l’equilibrio tra i reparti per cercare a tutti i costi di fare risultato. La squadra ha bisogno di recuperare energie nervose ma ci aspetta l’ultimo sforzo e dobbiamo stringere i denti”.

Sulla formazione allenata da Festa: “Il Como è una squadra viva e lo ha dimostrato anche nelle ultime partite. Hanno attaccanti importanti come Ghezzal, Ganz o Ebagua, giocatori che in questa categoria possono fare la differenza per la loro esperienza e qualità”.

Torrente ha quindi concluso: “In questi mesi tra squalificati, infortunati e altro ancora è successo praticamente di tutto. Domani però ci aspetta questa partita e dobbiamo a tutti i costi cercare di fare risultato pieno. Ci sarà poi il mercato, l’intero girone di ritorno da giocare e sono certo che restando tutti uniti possiamo centrare il nostro obiettivo salvezza”.

Sabato Romeo