Una vittoria di cuore. Ha bisogno dei rigori la Salernitana per sbarazzarsi di un Benevento volitivo e ben organizzato. Equilibrio per ben centoventi minuti, rotti soltanto dalla lotteria dei calci di rigori. Decisivi gli errori dei sanniti Ceravolo e De Falco. Per la Salernitana si schiudono le porte del terzo turno, con il Pisa prossimo avversario nel weekend.

Sannino ritorna al 4-4-2 rinunciando a Laverone ma lanciando Caccavallo sulla linea di centrocampo. Debutto per Busellato a meno di quarantotto ore dal suo arrivo in granata. La partita è sin da subito vivace: al 3′ Zito viene fermato in sospetta posizione di offside, all’8′ Ciceretti si beve Vitale e crossa al centro trovando la deviazione di Schiavi che costringe al miracolo Terracciano. Sull’angolo seguente però l’ex Catania compie una papera non bloccando un facile pallone ma viene salvato da una dubbia chiamata dell’arbitro. Estremo difensore impreciso anche poco dopo su un innocuo colpo di testa di Puscas bloccato non senza patemi. La Salernitana prende campo dopo lo spavento e al 32′ sbatte su Padella, miracoloso su Donnarumma solo davanti a Cragno. L’ultima emozione è di marca giallorossa, con Lopez che serve Puscas anticipato da Terracciano in uscita. Sulla ribattuta arriva Ceravolo ma Bernardini è straordinario ad immolarsi e a salvare i suoi.

La ripresa rispecchia il canovaccio del primo tempo: partita vivace ed equilibrata, con il Benevento che fa la partita sbattendo su una Salernitana che traballa ma non demorde. Anzi i granata prendono coraggio e hanno due buone chance in contropiede ma le conclusioni di Coda vengono bloccate da Padella. Al 58′ però Terracciano è super sulla punizione tagliente e precisa di Ciceretti, sul quale l’ex Catania vola. Nella girandola di emozioni tocca poi alla Salernitana sfiorare due volte il gol, prima con un diagonale di Coda, poi con una sberla di Moro che esaltano un super Cragno. I granata recriminano anche per un intervento dubbio di Lopez su Vitale in area sannita, con l’esterno ammonito per simulazione. Nei supplementari sono sempre i granata a sfiorare più volte il vantaggio: Donnarumma ingaggia un duello con Cragno, vinto per ben tre volte dall’ex Lanciano nell’arco dell’extratime. Spazio poi a rigori, con la Salernitana impeccabile e gli errori di De Falco e Ceravolo a condannare i sanniti.

BENEVENTO (4-4-2): Cragno; Venuti, Padella, Lucioni, Lopez; Melara, De Falco, Del Pinto (1′ sts Chibsah) ; Ciciretti (43′ st Falco); Ceravolo, Puscas (23′ st Mazzeo). A disp. Piscitelli, Camporese, Gyamfi, Fusco, Agyei, Van Ransbeeck. All: Marco Baroni

SALERNITANA (4-4-2): Terracciano; Tuia (31′ st Mantovani), Bernardini, Schiavi (25′ st Laverone) , Vitale; Caccavallo, Moro, Busellato, Zito; Coda, Donnarumma. A disp. Liverani, Rosti,  Franco, Rossi, Grillo, Troianiello, Cenaj. All: Giuseppe Sannino 

ARBITRO: Sig. Di Paolo di Avezzano (Muto/Rocca. IV uomo: Fiorini).

NOTE. Ammoniti: Padella (B), Schiavi, Busellato, Caccavallo, Moro, Vitale (S). Note: 1′ pt, 3′ st.

Sabato Romeo