Piccole defezioni. Inizia con un piccolo contrattempo in casa Salernitana la settimana che porterà al debutto in campionato. In vista dell’anticipo in programma venerdì, per Giuseppe Sannino è tempo di prime scelte ma anche di trattenere il fiato. Soprattutto in mezzo al campo dove, la coperta già cortissima, ieri sul terreno di gioco Mary Rosy si è riscoperta piena zeppa di buchi. Perché sia Massimiliano Busellato che Davide Moro sono stati costretti a saltare l’allenamento pomeridiano sostenuto presso la struttura di Pontecagnano, suonando un allarme rientrato poco dopo. Affaticamento all’adduttore destro per l’ex Cittadella (spettatore in borghese a bordo campo), mentre per Moro ancora qualche sintomo del fastidioso virus gastrointestinale che aveva steso settimana scorsa anche Schiavi e che non aveva permesso al mediano di scendere in campo nel test di sabato scorso con la Gelbison. Entrambi però non destano preoccupazioni, con possibile rientro in gruppo stimato già per quest’oggi. E il resto? Corre, sgobba sotto i colpi di un Sannino martellante. Lungo riscaldamento basato sulla forza e sulla rapidità, prima di calcare il terreno di gioco principale del “Mary Rosy” e lavorare col pallone davanti agli occhi dell’olandese Faik. Sannino può sorridere per i recuperi di Schiavi e Tuia, entrambi regolarmente in gruppo dopo aver smaltito le rispettive noie fisiche. Poi spazio alla tattica e alle prove per migliorare l’intesa sulle fasce. Laverone-Caccavallo da una parte, Vitale-Zito dall’altra, con Improta pronto ad alternarsi all’esterno ex Avellino. A lanciarli l’inedito tandem Odjer-Rosina, con Ronaldo e Proto alle loro spalle. In attacco spazio alla coppia gol Coda-Donnarumma, con Joao Silva e Cenaj a far da comprimari. Prove di 4-4-2 dunque, confermate anche dalla successiva partitella a ranghi misti. In difesa Laverone e Vitale sono sicuri di una maglia da titolare, così come Bernardini e Mantovani al centro. In mezzo al campo, in attesa di buone notizie da Busellato e Moro, Sannino ha confermato Odjer e l’inedito quanto sperimentale Rosina nelle vesti di mediani, lanciando sugli esterni  Zito e Caccavallo. Proprio la presenza dell’ex Paganese dal primo minuto rappresenta il dubbio più grande in caso di 4-4-2, con il simbolico scambio di casacca con Rosina a manifestare le idee non ancora chiare dello staff tecnico in quella fetta di campo. Il tutto mentre Rossi, Troianiello e Franco lavoravano lontano dal gruppo e su un campo secondario,  in attesa di dire addio. Questo pomeriggio nuova seduta al “Mary Rosy” (fischio d’inizio alle ore 16,30), allenamento nel quale non ci sarà il baby Mantovani, impegnato nel test amichevole della sua B Italia Under 21 contro l’Iran.

Sabato Romeo