Vittoria del cuore. Trova il secondo successo stagionale la Salernitana e lo fa nel derby con il Benevento, grazie ad un 2-1 finale ricco di pathos e sofferenze. Perché i granata dominano, sembrano chiudere il match con Della Rocca e Marchi prima della “testata” di Lucioni che permette ai sanniti il disperato forcing finale. Gli uomini di Sannino però resistono e alla fine portano a casa un successo fondamentale dopo le critiche post Spal.

Sannino cambia modulo e rivoluziona la formazione titolare: Mantovani alza bandiera bianca e va in panchina, permettendo così al giovane Luiz Felipe Marchi di debuttare con la maglia granata. In mezzo al campo non c’è Odjer, fermato dalla febbre, con Della Rocca e Busellato cerniera centrale mentre Zito ed Improta presidiano le fasce. Davanti Sannino decide di affiancare Rosina a Coda, rinunciando così inizialmente a Donnarumma. La prima chance la crea Buzzegoli, con un sinistro dalla distanza alto non di molto. La Salernitana però c’è e al 10’ sfiora il vantaggio con Rosina, fermato da un attento Gori. Tre minuti dopo si accende Improta, che con un colpo di punta dal limite sorprende Gori ma trova la traversa a dirgli di “no”. Il Benevento aspetta i granata e riparte, sfiorando il vantaggio al 25’ con un colpo di testa di Ceravolo che mette i brividi a Terracciano. Al 29’ però è colossale la palla gol sprecata dai locali: Vitale lancia Zito che dal fondo serve l’accorrente Rosina. La deviazione del numero dieci granata è incredibilmente imprecisa, tanto da sbattere su Lucioni. L’errore del fantasista è il preludio al gol della Salernitana: cross di Improta, sponda di Zito e girata di Della Rocca sul palo lontano che fa secco Gori. L’Arechi esplode ed assiste ad un ping-pong di emozioni: prima Gori ferma Rosina, poi Terracciano è attento sul diagonale stretto di Ceravolo. La Salernitana fiuta la possibilità di chiudere il match e, dopo aver mancato il colpo con Coda, trova il raddoppio con il brasiliano Luiz Felipe, rapace in area di rigore sugli sviluppi di un corner. Il primo tempo si chiude con il bolide dalla distanza di Pezzi deviato in angolo da Terracciano.

La ripresa si apre con la doppia chance sprecata da Ceravolo, fermato prima dalla traversa e poi poco cattivo in area sulla respinta imprecisa di Terracciano. Sono gli unici pericoli però partoriti da un Benevento in grande difficoltà in fase di possesso, bloccato da una Salernitana ordinata ed essenziale. Granata che al 75’ si divorano con Coda la possibile chance del 3-0: Pezzi sbaglia il retropassaggio per Gori, la punta campana anticipa tutti ma la sua conclusione viene fermata sulla linea da Lucioni. A dieci minuti dalla fine Buzzegoli avrebbe la possibilità di riaprire il match, ma il destro a giro del regista giallorosso è impreciso.  Il Benevento prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo e crea con Cissè i presupposti per il gol che arriva puntuale all’87’. Lucioni svetta su Marchi e fa secco Terracciano riaprendo il match. Il finale è un forcing disperato dei sanniti prima del triplice fischio finale che permette ai granata di festeggiare.

 

RETI: 31’ pt Della Rocca, 42’ pt Luiz Felipe (S), 42’ st Lucioni (B).

SALERNITANA (3-5-2): Terracciano; Perico, Bernardini, Luiz Felipe; Improta (40’ st Laverone), Busellato, Della Rocca, Zito (30’ st Ronaldo), Vitale; Rosina, Coda. (A disposizione: Iliadis, Mantovani, De Angelis, Libertino, Caccavallo, Donnarumma, Joao Silva). Allenatore: Giuseppe Sannino.
BENEVENTO (4-2-3-1): Gori; Venuti, Padella, Lucioni, Pezzi (39’ st Gyamfi) ; Chibsah, Buzzegoli; Melara (26’ st Pajac), Ciciretti, Jakimovski 5 (9’ st Cissè); Ceravolo. (A disposizione: Perucchini, Camporese, Bagadur, De Falco, Del Pinto). Allenatore: Marco Baroni.
ARBITRO: Gianluca Manganiello di Pinerolo. (Assistenti: Muto-Soricaro. Quarto uomo: Abbattista).

NOTE. Spettatori: 14753 di cui 2000 provenienti da Benevento. Ammoniti: Ciciretti (B). Angoli: 6-6. Recupero: 1’ pt, 4’ st.

Sabato Romeo