Una sconfitta che brucia. Si apre nel peggiore dei modi l’avventura di Alberto Bollini sulla panchina della Salernitana. La squadra granata cede infatti per 2-0 al Bari, in una gara dai mille rimpianti per gli ospiti. Sia per le tante occasioni create e non sfruttate che per alcune decisioni arbitrali che lasciano l’amaro in bocca per ciò che poteva essere e non è stato.
La prima Salernitana di Bollini si schiera con il 4-3-3, con Importa e Rosina ai lati di Coda. L’avvio dei granata è convincente: al 5’ l’ex Rosina si accentra e calcia verso Micai che, con l’aiuto della traversa, smanaccia in angolo. Entra subito in partita anche Coda, il cui sinistro dal limite impegna severamente in tuffo Micai. Il Bari resiste ed esce alla distanza, mettendo i brividi in più di una circostanza a Terracciano. Al 30’ però è la Salernitana a sfiorare il vantaggio, con un sinistro a giro di Rosina che sfiora l’incrocio a Micai battuto. Due minuti dopo Coda imbecca splendidamente Improta, ma la deviazione aerea dell’ex Genoa non centra i pali di Micai. Al 40’ ghiottissima la chance che capita sui piedi di Coda, con Tonucci provvidenziale nel deviare la conclusione dell’attaccante granata facendo terminare la palla di centimetri sopra la traversa. Gol fallito, gol subito: il vecchio detto del calcio colpisce senza pietà la Salernitana, freddata nel proprio miglior momento da De Luca, bravo ad anticipare di testa Luiz Felipe su una punizione tagliata di Brienza.
La ripresa si apre subito con la doccia fredda firmata Daprelà, bravo a sfruttare ancora una volta un calcio piazzato di Brienza per battere un incolpevole Terracciano. La Salernitana accusa il colpo e non riesce a reagire, pagando il gol a freddo figlio ancora di una disattenzione difensiva. Bollini prova il tutto per tutto inserendo Donnarumma per un volitivo Improta. L’ex Teramo ci mette quattro minuti ad entrare in partita con una deviazione aerea di poco alta. Il Bari contiene, sfiora il 3-0 ma si salva grazie ad uno straordinario Micai, miracoloso sull’intervento aereo di Tonucci. Sull’angolo seguente Coda colpisce a botta sicura ma Basha salva con la mano, tra le proteste furiose dei granata. Campani sfortunati al 78’, quando Rosina si libera sulla trequarti e calcia colpendo il palo, secondo legno personale per il trequartista ex Bari. Il finale è un lungo assedio granata però privo del gol della speranza.
RETI: 41’ pt De Luca (B), 6’st Daprelà (B)
BARI (4-3-3): Micai; Sabelli (25’ pt Daprelà), Tonucci, Moras, Cassani; Romizi (21’st Valiani), Basha, Fedele; Brienza, Maniero (35’ st Di Cesare), De Luca.
A disposizione. Ichazo, Castrovilli, Boateng, Doumbia, Fedato, Furlan. Allenatore: Colantuono.
SALERNITANA (4-3-3): Terracciano; Perico, Tuia, Bernardini, Luiz Felipe (37’ st Joao Silva); Busellato, Ronaldo, Della Rocca (28’ st Zito); Rosina, Coda, Improta (16’ st Donnarumma).
A disposizione. Liverani, Rosti, Mantovani, Franco, Laverone, Caccavallo. Allenatore: Bollini.
ARBITRO: Marco Serra di Torino (Assistenti: Cangiano-Tardino. Quarto uomo: Dionisi)
NOTE.
Spettatori: di cui 1500 circa provenienti da Salerno.
Ammoniti: Luiz Felipe (S), De Luca (B), Cassani (B), Micai (B), Tuia (S), Ronaldo (S)
Angoli: 7-9
Recupero: 3’ pt, 5’ st.
Sabato Romeo