ospedaleNocera Inferiore. La Procura di Nocera Inferiore ha concluso le indagini su Franco Petrone, ex ginecologo dell’ospedale “Umberto I”, accusato di aver praticato illegalmente degli aborti.

Secondo gli inquirenti Petrone avrebbe svolto l’attività di medico in forma privata, all’insaputa della direzione sanitaria dell’Umberto I, dove invece risultava impiegato e retribuito a tempo pieno.

Inoltre nel marzo 2016 Petrone avrebbe visitato una paziente che voleva interrompere la gravidanza. Il medico ha dapprima detto alla donna che in ospedale non vi erano posti, ma, dopo aver fatto sostenere alla paziente 2 visite private presso il suo, pagate 160 euro in nero, la donna è stata inserita nella lista di prenotazioni dell’ospedale. 

La terza accusa di cui Petrone dovrà rispondere è quella di peculato: in seguito alla perquisizione presso il suo studio, i Carabinieri hanno sequestrato 41 scatole di farmaci, fra questi anche il Cytotec 200, che serviva per l’interruzione di gravidanza. I militari stanno verificando se il medico ha violato la legge 194/78 praticando aborti illegalmente presso il suo studio privato.