Alberto Bollini ha presentati così la sfida con il Pisa: “Fare tre vittorie di fila in un campionato così difficile, insidioso è davvero un’impresa. Squadre che dopo il girone d’andata sembravano già in A ora hanno una media inferiore alla zona playoff o ad esempio, il Trapani che sembrava spacciato ora si è ripresentato seriamente per la salvezza. Resta un campionato privo di regolarità dovuto ai tanti impegni ravvicinati e ad un logorio psicofisico importante. Ecco perché ho detto da sempre piedi per terra, la competitività sana tra i calciatori e tenendo in piedi il connubio squadra, staff, società e tifosi. La svolta non so se c’è stata nella settimana pre-Benevento. Forse lì qualcosa è scattato, soprattutto nei tifosi. Domenica, da uomo di sport, mi sono emozionato perché ho visto una squadra grintosa, veloce, offensiva e, nonostante lo 0-0 del primo tempo, ho visto un pubblico divertito e felice. Ci hanno spinto tantissimo e gli applausi al triplice fischio finale hanno lasciato un segno sia in me che ai tifosi. Bisogna ripartire da questo, dal divertirsi divertendo i nostri tifosi, onorando questa grande cornice di pubblico e cercando di raccogliere quante più soddisfazioni possibili”.

Squadra? Le condizioni sono buone, così come il lavoro che la squadra sta sostenendo tra motivazioni e precise idee di gioco. La competitività fra i calciatori è fondamentale per mantenere alto il ritmo degli allenamenti, centrare gli obiettivi e avere quella possibilità di scelta che non sempre ho avuto.

Prestazione Ascoli? I marcatori cominciano a cambiare. Se segnano calciatori come Sprocati e Bernardini vuol dire che la coralità della squadra comincia a funzionare. Nel calcio moderno è fondamentale avere più marcatori, cosa che sta avvenenendo. Con l’Ascoli abbiamo fatto una grande prestazione, manovrando tanto sugli esterni e provandoci dalla distanza mettendo in mostra una grande velocità d’azione. Concetti che sono fondamentali in un campionato così particolare. La squadra ha bene impresso questi concetti e cerca di farli sempre, sia con tanti interpreti e quindi forze fresche ma soprattutto con una certa continuità.

Pisa? Questa è la partita più difficile, quella che deve affrontare è sempre quella da prendere con responsabilità, con attenzione. Affrontare ora il Pisa ora è una delle più difficile. Hanno fatto due campionati, raccogliendo nelle ultime dieci tanti risultati importanti. Hanno strappato tanti pareggi su campi difficilissimi come Verona, Ferrara dimostrando carattere. Hanno la miglior difesa della serie B ed una fra le più forti dal punto di vista numerico d’Europa. Hanno affrontato tante difficoltà ma proprio in quei momenti hanno ritrovato compattezza. Servirà fare grande attenzione, sfruttare il morale alto ma avere tanto rispetto contro una squadra che raccoglie tanto dal fattore campo e che fa dell’agonismo e della fisicità la sua prerogativa principale”.