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Polla. Gli operai  protestano contro il mancato pagamento degli stipendi. Dopo le azioni eclatanti delle scorse settimane arriva la fiaccolata di solidarietà per le strade di Polla.

Qualche giorno fa la protesta degli operai che erano saliti sul tetto dell’impianto Ergon dismesso per protesta. Da quel momento nulla è cambiato. Le parole di rassicurazione del commissario liquidatore, Giovanni Siano “I tempi sono lunghi ma troveremo una soluzione”, non servono certo a mettere il piatto in tavola a persone, padri e madri di famiglia che da mesi oramai attendono il pagamento degli stipendi arretrati. La società, che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti, ha notevoli problemi economici ma la volontà del commissario Siano è riuscire a risolvere i problemi dei lavoratori.

In attesa della possibile riunione presso la sede operativa della Ergon prevista per mercoledì a cui dovrebbero partecipare i vertici della società, i rappresentanti dei sindacati, i dipendenti  e i primi cittadini dei comuni serviti dall’azienda, i lavoratori continuano nella loro protesta. In questo senso è stata organizzata per domani pomeriggio una fiaccolata di sensibilizzazione che punta a far conoscere a tutti i cittadini del Vallo di Diano la difficile situazione in cui versano i dipendenti Ergon. Lavoratori che, pur non percependo lo stipendio, vanno avanti nel loro lavoro ogni giorno.

La fiaccolata partirà alle ore 18 da Villaggio San Pietro di Polla e attraverserà le principali vie di Polla per giungere in Piazza Ponte. Prima, però, alle 16.30 presso la Biblioteca Don Lorenzo Milani di Polla  ci sarà un dibattito organizzato dalla federazione provinciale di Sinistra Ecologia Libertà che affronterà due temi: il superamento dei commissariamenti nella gestione dei rifiuti;  la recente legge regionale di riordino del servizio alla quale parteciperanno tra gli altri l’on. Michele Ragosta.

Sulla vicenda i consiglieri di minoranza del Comune di Polla, Raffaele Cammardella e Fortunato D’Arista, ha presentato formale richiesta al sindaco di convocare un consiglio straordinario per discutere esclusivamente del caso.

 Giuseppe Opromolla