Luigi SEPE 7 – Para il penalty a Luis Alberto, compie almeno due parate importanti. Coinvolto da Pirola nel pasticcio del primo rigore procurato su Immobile. Ma le maggiori responsabilità nell’episodio sono del difensore.

Dylan BRONN 5,5 – Insieme a Daniliuc si perde Immobile in occasione del primo goal laziale. Nel finale si fa espellere come un pollo per proteste che, per quanto giuste, avrebbero dovuto essere smorzate dopo il cartellino giallo.

Flavius DANILIUC 6 – Abbastanza puntuale ed efficace in chiusura. Buona prova la sua nel pacchetto difensivo a tre. In occasione del primo goal laziale, però, con la complicità di Bronn non marca stretto Immobile.

Lorenzo PIROLA 4,5 – Si addormenta sull’azione del rigore, non proteggendo l’uscita di Sepe dall’attacco di Immobile. Si fa trovare fuori posizione in occasione del lancio di Vecino su Marusic che poi serve l’assist vincente ad Immobile. (Dal 76′ Matteo LOVATO S.V.)

Antonio CANDREVA 6,5 – Nonostante i suoi 36 anni è il più intraprendente e pericoloso tra i calciatori granata. Con due tiri, uno dal limite e l’altro da dentro l’area, crea pericoli per la porta difesa da Provedel.

Lassana COULIBALY 6 – Bene come al solito, riesce a produrre qualità e quantità. E’ il centrocampista più utilizzato da inizio stagione e non sembra accusare stanchezza. Perno del centrocampo granata.

Domen CRNIGOJ 6 – Potrebbe fare di più, ma in questo match ha guadagnato comunque la sufficienza, con alcune chiusure efficaci e qualche proposizione offensiva. (Dal 76′ Junior SAMBIA 6,5– Nonostante i pochi minuti giocati mostra la sua qualità e voglia di proporre giocate offensive sulla fascia. E’ un calciatore sul quale Sousa potrà contare per dare verve al gioco granata.)

Domagoj BRADARIC 6 – Si propone con continuità sulla sua fascia, con numerose scorribande fino a guadagnare il fondo e crossare. Abbastanza attento e diligente in fase di non possesso.

Federico BONAZZOLI 6 – Oltre a metterci tanto impegno e voglia in fase offensiva, si sacrifica in copertura su Cataldi. Cala alla distanza e viene sostituito nel secondo tempo, esausto. (Dal 59′ Grigoris KASTANOS 5 – Non riesce a entrare in partita. Tocca pochissimi palloni e non è mai nel vivo del gioco. da rivedere.)

Tonny VILHENA 4 – Al di là di tutte le possibili considerazioni, il suo apporto alla causa granata, nella gara odierna, è stato nullo. Irritante a tratti perché abulico, distratto, svogliato. Il calciatore olandese, benché dotato di discrete qualità tecniche, sembra non essersi ambientato a Salerno e nemmeno avere voglia di provarci. (Dal 46′ Diego VALENCIA 5,5 – Meglio di Kastanos il suo apporto al match. Non riesce però ad incidere come sarebbe stato auspicabile in attacco.)

Kryzztof PIATEK 5,5 – Fatica molto a trovare spazi utili nella forte difesa della Lazio. Assistito male da Vilhena, meglio da Bonazzoli. Il tridente non ha funzionato bene e lui ne ha risentito.

All. Paulo SOUSA 6,5 – Le ha provate tutte prima e durante la gara. Ha scelto un modulo più propositivo per dare coraggio alla squadra in fase offensiva. Ha fatto le giuste sostituzioni nel secondo tempo, togliendo dal campo il deludente Vilhena e poi gli stanchi Bonazzoli e Crnigoj. Purtroppo il primo avversario sulla sua strada da allenatore granata si è dimostrato troppo forte per la Salernitana. Ma a decidere il match, comunque, sono stati errori individuali abbastanza gravi in fase difensiva.