Guillermo OCHOA 6,5: Due volte chiamato in causa nel primo tempo da Zapata ed Ederson, due volte impeccabile nelle sue parate. Per lui ordinaria amministrazione.

Matteo LOVATO 7,5: Sempre attento e puntuale negli interventi difensivi. Presidia la sua zona e da lì non si passa. Nemmeno il fenomeno Højlund riesce ad impensierirlo più di tanto.

Flavius DANILIUC 7: Solido e attento in difesa e spesso pronto a tentare qualche sortita offensiva. Più gioca e più migliora il suo rendimento. La continuità gli fa bene.

Lorenzo PIROLA 7,5: Rappresenta ormai una certezza nel terzetto difensivo. Sempre concentrato e attento non dà spazio agli avversari.

Pasquale MAZZOCCHI 6,5: In questo periodo non riesce a fornire prestazioni al top ma è comunque sulla buona strada. Non scende mai sotto la sufficienza e presto rivedremo il funambolico esterno destro da nazionale. Dal 66′ Grigoris Kastanos 7: Entra nel secondo tempo e da subito ci mette impegno, tecnica e volontà. Il cipriota è un elemento di sicuro affidamento ed è cresciuto molto sotto l’aspetto tattico e dell’esperienza.

Tonny VILHENA 7: Corre molto, pressa, presidia la linea mediana, occupa spazi. A centrocampo dà qualità e quantità coadiuvando bene il compagno di reparto Coulibaly con il quale forma una linea mediana efficace. Dall’89’ Emil Bohinen: s.v.

Lassana COULIBALY 8: Solito gladiatore del centrocampo. Chiude tutti gli spazi, è sempre presente su ogni pallone e riesce anche a proporsi efficacemente in fase offensiva. E questo gli riesce dal primo al novantesimo minuto. Impressionante.

Domagoj BRADARIC 7: Annulla Soppy costringendolo a rincorrerlo nelle sue progressioni sulla fascia. In fase difensiva è sempre concentrato ed attento.

Boulaye DIA 6: Partecipa all’azione vincente al 92° dopo aver sciupato una clamorosa occasione sollo davanti a Sportiello. Un po’ sotto tono nelle ultime due gare. Non è incisivo come al solito.

Erik BOTHEIM 6,5: Scambia spesso la posizione con Dia e Piatek. Molto mobile e vivace. Gli manca qualcosa in fase conclusiva ma la continuità d’impiego gli sta giovando. Dall’80’ Antonio Candreva 8: in campo all’80’, al rientro dall’infortunio, cambia la partita. Dà una scossa ai compagni ed al pubblico, s’incarica di battere tutti i calci piazzati e mette diversi palloni a centro area. Al 92° dopo uno scambio con Piatek, con un tiro rasoterra e molto angolato, imparabile, decide il match e, di fatto, l’intera stagione.

Krzysztof PIATEK 7: Quando gioca lui lì davanti la squadra ha più profondità e mette più in apprensione gli avversari. Non segna tanto ma apre il gioco offensivo dei granata. Ha il grande merito di fare da sponda nel triangolo con Candreva, in occasione del gol che, al 92′, ha deciso match e stagione.

Mister Paulo SOUSA 8: La squadra recepisce le sue indicazioni e il gioco ed i risultati gli arridono. Sa quello che vuole dai suoi calciatori e sta riuscendo, un po’ alla volta, ad ottenerlo. Le sue idee e strategie si stanno rivelando vincenti. La salvezza di quest’anno è merito suo..