Nel primo tempo del match di Bergamo, tra Atalanta e Salernitana, la rete di Pirola su assist di Candreva, dopo soli dieci minuti di gioco, aveva un po’ illuso tutti in casa granata. Ma anche la ottima prestazione della squadra allenata da Filippo Inzaghi, che per oltre 50 minuti ha giocato alla pari con l’Atalanta, faceva ben sperare di poter portare a casa qualche punticino.

Nel secondo tempo, invece, in soli sette minuti i bergamaschi hanno dapprima pareggiato con Muriel che dal limite dell’area ha tirato fuori dal cilindro un euro goal, e poi raddoppiato con Pasalic, approfittando dei soliti svarioni difensivi della Salernitana. Il reparto difensivo, purtroppo, si conferma come uno dei maggiori punti deboli della squadra campana insieme alla linea mediana. E’ in questi due reparti che si dovrà intervenire a gennaio per rinforzare la squadra e tentare di agguantare la salvezza.

Il prosieguo del match, con le numerose sostituzioni da una parte e dall’altra, ha arriso ai nerazzurri in maniera eccessiva. Il risultato finale di 4-1, con gli altri due goal messi a segno da De Ketelaere e Miranchuck rappresenta una punizione eccessiva per la Salernitana in base a quanto visto in campo.

La prestazione positiva, il modulo tattico 4-3-3, l’atteggiamento volitivo, la determinazione del gruppo e le occasioni da rete create con Ikwuemesi e Dia, sono le cose su cui Inzaghi dovrà puntare per tentare di racimolare più punti possibili nelle ultime tre gare del girone d’andata, nonostante il calendario difficile con Milan, Verona e Juventus.

Filippo Inzaghi allenatore della Salernitana

Ci sono venti gare da giocare da qui alla fine del campionato e sono in palio 60 punti. Alla Salernitana potrebbero bastarne 25 per poter ambire alla salvezza. Un’altra grande impresa, come quella del 7% targata Sabatini – Nicola è possibile, purché a gennaio si intervenga in maniera chirurgica nel rafforzamento dell’organico, con acquisti mirati laddove la squadra mostra i suoi maggiori punti deboli. Sarà fondamentale la volontà e disponibilità del presidente Iervolino e la professionalità dell’accoppiata direttore sportivo – allenatore.

Atalanta – Salernitana 4 – 1

Reti: 10’ pt Pirola (S), 3’ st Muriel (A), 7’ st Pasalic (A), 38’ st De Ketelaere (A), 44’ st Miranchuk.

Atalanta: Carnesecchi, De Roon, Djimsiti, Scalvini, Zappacosta (31’ st Hateboer), Pasalic, Ederson (21’ st Kolasinac), Ruggeri, Koopmeiners (40’ st Adopo), Muriel (21’ st De Ketelaere), Lookman (40’ st Miranchuk). All. Gian Piero Gasperini

A disposizione: Musso, Rossi, Holm, Bakker, Zortea, Bonfanti, Cisse.

Salernitana: Costil, Daniliuc (15’ st Bradaric), Gyomber, Mazzocchi, Coulibaly, Maggiore (21’ st Legowski), Martegani (21’ st Ikwuemesi), Candreva, Dia (41’ st Cabral), Tchaouna (15’ st Kastanos). All. Filippo Inzaghi

A disposizione: Fiorillo, Salvati, Sambia, Bohinen, Simy, Botheim, Lovato.

Arbitro: Ermanno Feliciani di Teramo.

Assistenti: Marcello Rossi (sez. Biella) – Alessandro Cipressa (sez. Lecce).

IV Uomo: Matteo Marchetti (sez. Ostia Lido).

Var: Luigi Nasca (sez. Bari).

Assistente Var: Massimiliano Irrati (sez. Pistoia).

Ammoniti: Ruggeri (A), Pirola, Maggiore (S)

Angoli: 10 – 7

Recupero: 3’ pt, 4’ st.