Un punto guadagnato per il Milan, due punti persi per la Salernitana che sul vantaggio di 2-1 ha avuto almeno due occasioni favorevoli per mettere a segno il terzo goal e chiudere il match. La poca qualità di alcuni calciatori granata in fase offensiva e soprattutto dei subentrati a gara in corso, la mancanza di cinismo e la paura di essere rimontati sono i fattori che hanno consentito ai rossoneri di pareggiare in extremis e salvare la faccia.

Nemmeno le quattro sostituzioni effettuate da Inzaghi, nel tentativo di mettere forze fresche in campo e difendere con i denti la preziosa vittoria, hanno sortito l’effetto sperato. Negli ultimi 15 minuti sono bastate due o tre folate offensive dei calciatori allenati da Pioli per far capitolare la Salernitana, che ha sprecato così una grande occasione per scalare posizioni nella lotta per la salvezza.

Ma gli ottimi 60 minuti giocati con l’Atalanta nello scorso turno di campionato e la prestazione eccellente fornita oggi con il Milan fanno ben sperare per il prosieguo del campionato. Il modulo 4-3-3 su cui sta puntando sempre più spesso Inzaghi sembra essere quello giusto. Se la Salernitana continuerà a giocare, inoltre, con la determinazione e l’efficacia di questi ultimi 180 minuti potrà giocarsela alla pari con tutti gli avversari e tentare seriamente di tirarsi fuori dall’ultimo posto in classifica.

Nella gara odierna la vecchia guardia granata ha fatto la differenza. Ottime le prestazioni in particolare di Bradaric, Coulibaly, Kastanos, Mazzocchi, Fazio e Candreva. Costil è stato determinante con le sue parate in almeno due / tre circostanze. Tutto sommato positiva la partita giocata da Legowski, Pirola, Tchauna e Iqwemesi. In ombra Dia che si è anche infortunato.

Poco incisivi gli ingressi in campo di Gyomber, che ha qualche responsabilità sul secondo goal del Milan, Bronn e Martegani che schierato da mezzala sembra un pesce fuor d’acqua, soprattutto in fase di non possesso.

Nel prossimo turno la Salernitana si giocherà molto a Verona, contro una diretta concorrente. L’infortunio di Dia, l’uscita anticipata dal campo di Pirola, Mazzocchi e Kastanos destano qualche preoccupazione e si spera che possano essere recuperati in pieno per la gara del Bentegodi.

L’avvento di Walter Sabatini, che ha sostituito l’esonerato Morgan De Sanctis nel ruolo di Direttore Sportivo, in vista del mercato di riparazione di gennaio e della necessità di ricompattare lo spogliatoio e l’ambiente, potrebbe rappresentare un altro importante tassello per consentire ai granata la rimonta in classifica.

SALERNITANA-MILAN 2-2

Marcatori: 17’ Tomori, 42’ Fazio, 63’ Candreva, 90’ Jovic.

SALERNITANA (4-3-2-1): Costil; Mazzocchi (dal 78’ Bronn), Fazio, Pirola (dal 62’ Gyömbér), Bradarić; Coulibaly, Kastanos (dal 78’ Martegani), Łęgowski, Candreva, Dia (dal 48′ Ikwuemesi), Tchaouna (dal 78’ Cabral). A disp.: Fiorillo, Salvati, Daniliuc, Lovato, Sambia; Bohinen; Botheim, Simy. All.: F. Inzaghi.

MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria, Tomori (dal 65’ Florenzi), Kjær (dal 46’ Simic), Hernández; Loftus-Cheek, Bennacer (dal 70’ Jovic), Reijnders; Pulisic (dal 70’ Chukwueze), Giroud, Leão. A disp.: Mirante, Nava; Bartesaghi, Jiménez, Nsiala; Adli, Krunić, Romero, Zeroli. All.: Pioli.

Arbitro: Doveri di Roma 1.

Ammoniti: 33’ F. Inzaghi, 35’ Leao, 44’ Kastanos, 71’ Mazzocchi, 74’ Gyömbér.

Espulsi: 90’+4 Fiorillo.

Recupero: 2′ 1T, 5’ 2T.