comune salernoSalerno. Paura a Palazzo di Città per il crollo del solaio al terzo piano.

Ieri pomeriggio, intorno alle ore 15.00, nei bagni situati presso gli uffici del settore lavori Pubblici al terzo piano del Comune, parte del solaio si è completamente staccata.

Essendo ancora orario d’ufficio, i dipendenti che erano a lavoro, attirati dal rimbombo, sono accorsi e hanno richiamato l’attenzione del personale addetto alla messa in sicurezza.

Partono nell’immediato l’invettiva della Cgil Rsu che, attraverso il coordinatore Angelo De Angelis, dichiara di aver segnalato il problema più volte.

“Abbiamo denunciato plurime volte – dichiara De Angelis – i rigonfiamenti degli intonaci all’interno del Comune. Sappiamo che si tratta di una costruzione storica e che va soggetta a problemi di varia natura ma volte spesso, sia Rsu che Rsl, hanno  richiesto spiegazioni al responsabile della sicurezza del Comune, l’ingegnere Giancarlo Savino.”

“Lui ha l’obbligo di intervenire non solo per risolvere il problema ma deve anche segnalarlo in via preventiva. È stato solo un caso che non sia successo nulla di grave, al comune di Salerno si parla bene ma si fa poco. Ci rivolgeremo alla Procura per verificare se ci sono omissioni di atti d’ufficio da parte del personale di competenza.”

Arriva la repliche diretta dell’ Ing. Savino che dichiara: “Ci sono due cose che sfuggono a De Angelis: innanzitutto il fatto che la necessità di monitorare gli interventi è stata rappresentata nei documenti di valutazione di rischio a partire dal 2003 e, in secondo luogo, che la manutenzione di Palazzo di Città è stata affidata dalla Giunta al dirigente del settore Opere e Lavori pubblici, l’ing. Domenico Barletta.”

“Non è corretto – continua l’Ing. Savino – accusare me perché queste cose De Angelis le sa bene. Il problema degli attacchi risiede in motivazioni tutte personali che scaturiscono da situazioni ben più lontane.”

“Non rilascia invece dichiarazioni l’Ing. Domenico Barletta che raggiunto telefonicamente liquida l’episodio come una “normale e regolare caduta di intonaco.”

 

Rossella Fusco