Vincenzo De Luca (Pd) 1Salerno.  “Abbiamo fatto fuori il segretario e alcuni degli altri si sono promossi”. Quando Gerardo Greco nel corso della puntata di stamane di “Agorà gli ha chiesto di essere più esplicito il candidato alle primarie per la segreteria nazionale del Pd Pippo Civati non ha esitato un attimo: “Il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca“.

Decisamente più blando il giudizio di Matteo Renzi che preferisce soffermarsi sull’annosa questione del doppio incarico.

“Deve scegliere” dice il  leader in pectore del Pd. Per il primo cittadino di Firenze, probabile vincitore delle primarie del Partito Democratico del prossimo 8 dicembre, “C’è un’incompatibilità ex lege” che deve essere sanata.

Peccato però che come al solito nulla è detto riguardo le modalità per ovviare all’anomalia, l’unica priorità per Renzi è complimentarsi con il suo principale supporter salernitano:

“Se tutto il Sud fosse amministrato come Salerno l’Italia sarebbe diversa. È tra i comuni meglio amministrati d’Italia”.

Da parte sua il diretto interessato stretto in un coacervo di scandali che vanno dall’indagine per corruzione, in cui è coinvolto anche suo figlio Piero, concernente il pastificio Amato a quella riguardante il Crescent, passando per le polemiche sui Mercatini di Natale  replica con il suo consueto aplomb:

“Se dovesse arrivare il momento in cui dovrò decidere evidentemente lascerò l’incarico di sindaco”.

Per chi fosse interessato a sapere il momento della decisione si consiglia di vedere alla voce “libero arbitrio” quella di un sindaco e viceministro che da mesi al rispetto delle regole  democratiche preferisce quelle più agevoli di un dispotico populismo.

Raffaele de Chiara