equitaliaTra le ultime novità sugli esami del decreto Destinazione Italia alla Camera, vi è l’approvazione di un emendamento che sancisce la sospensione per il 2014 delle cartelle esattoriali a favore delle imprese che hanno crediti con la Pa.

In particolare, si stabilisce che per l’anno in corso sono sospese le cartelle di Equitalia e di altri agenti della riscossione nei confronti delle imprese. Ovviamente l’emendamento, promosso da M5S e riformulato dai relatori, specifica che la sospensione sarà possibile se la somma iscritta a ruolo è inferiore o pari al credito vantato.

Confermata, inoltre, la soppressione dell’articolo 8 del decreto Destinazione Italia contenente norme sull’Rc auto e, di conseguenza, saltano le riduzioni del premio inizialmente previste, ad esempio nel caso di installazione della scatola nera o di ispezioni preventive del veicolo.

La decisione è stata presa poco fa nell’incontro tra governo e capigruppo di maggioranza, a Palazzo Chigi. Le norme, come riformulate nel faticoso tentativo dei relatori, finivano per accogliere molte richieste delle compagnie assicurative penalizzando i carrozzieri ma, soprattutto, senza rappresentare nemmeno un reale vantaggio per i consumatori.

Secondo Palazzo Chigi, la decisione è stata presa per garantire il superamento dell’ingorgo che metteva a rischio l’approvazione stessa del provvedimento e degli altri decreti.

“Il totale delle riduzioni previste dal governo – si legge nel comunicato di Palazzo Chigi – è del 23%. Chi pagava un premio Rc Auto di 1.000 euro all’anno, avrà dunque una decurtazione a 770”. Il disegno di legge prevede una serie di sconti per i consumatori e sanzioni, in caso di violazioni, per le assicurazioni. Ecco le misure principali:

– Sconto del 7%, sulla media dei prezzi regionali, per l’applicazione della scatola nera. Prevista, na sanzione da 5.000 euro a 40.000 euro in caso di mancata pubblicità o comunicazione.

– Sconto del 5% e del 10% per risarcimento in forma specifica presso carrozzerie convenzionate.

– Sconto del 4% per il divieto di cessione del diritto al risarcimento. Sanzione da 5.000 euro a 40.000 euro in caso di mancata pubblicità o comunicazione.

– Sconto del 7% per prestazioni di servizi medico-sanitari resi da professionisti convenzionati con le imprese assicurative. Sanzione da 5.000 euro a 40.000 euro in caso di mancata pubblicità o comunicazione.