BoviAcerno. Riqualificare e valorizzare la storica Colonia Montana. E’ questo l’obiettivo alla base del protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale e la Provincia, ente proprietario della storica struttura abbandonata dal 1980.

Il progetto è stato presentato nella giornata di ieri presso la sala consiliare di Palazzo di Città, dal sindaco Vito Sansone e il presidente del consiglio provinciale Fernando Zara.

Al centro dell’iniziativa c’è la creazione di un Consorzio a responsabilità limitata la cui adesione sarà aperta agli operatori economici e agli investitori privati. Per utilizzare al meglio le risorse professionali è prevista anche la nascita di un Network in cui tutte le proposte possano trovare immediato riscontro ed applicazione sul territorio.

“Stiamo imboccando un sentiero tortuoso, – ha detto Zara – nulla è facile, però senza iniziare a camminare non si raggiunge nessuna meta. Il nostro intento è quello di intervenire in modo dinamico e moderno per produrre effetti positivi con le persone che aderiranno all’iniziativa”

I componenti del consiglio di amministrazione del Consorzio saranno un presidente che rappresenta la parte privata operativa, due rappresentanti del comune e due delegati della provincia di Salerno. In più ci sarà un comitato di sorveglianza di carattere scientifico e tecnico. Per la prima volta in Italia una Provincia e un Comune sono promotori di una struttura giuridica che permetterà all’ente pubblico di affidare al consorzio la Colonia per 20 anni affinchè se ne faccia un  utilizzo migliore. Nell’idea dei promotori l’uso dell’ immobile dovrebbe essere di natura polivalente, da attrattore di ricerca ambientale o scientifica a polo di attrazione turistica. “Si potrebbe pensare- ha spiegato Zara– ad una piattaforma per la disabilità”.  Il presidente ha fatto riferimento ai ragazzi con problemi di dislessia o sordità per i quali ha detto “E’ opportuno considerare, di concerto con l’università, la possibilità di realizzare un portale a loro specificamente dedicato. Una parte poi della struttura potrebbe essere utilizzata – ha sottolineato – per ospitare un complesso alberghiero nell’ottica di riportare un certo tipo di turismo presente in passato ad Acerno”.

Entusiasta il primo cittadino Sansone che così ha commentato il piano di lavoro

“C’è una storia dietro la Colonia montana, da sempre si è cercato di darle una nuova dignità e forse questa è la volta decisiva. Attraverso questo progetto che prevede l’utilizzo anche di internet si crea una sinergia di idee che può portare a più sviluppi di utilizzo dell’edificio. La sua valorizzazione avverrà in coerenza con le scelte programmatiche dell’amministrazione di tutela dell’ambiente e di rilancio turistico dell’area dei Picentini.  Inoltre – ha aggiunto – vogliamo restituire al complesso il suo ruolo di riferimento per l’intero comprensorio in materia di ricerca scientifica. Confido nella sensibilità degli operatori economici locali, dei cittadini e di chi si contrappone dialetticamente alle scelte di questa Amministrazione perché questo appello non rimanga solo il ricordo di una speranza disattesa”.

Enrica Bovi