Alla ricerca di punti vitali. La Paganese si prepara a vivere novanta minuti infuocati al “Ceravolo” di Catanzaro dove c’è in palio una grande fetta di permanenza in Lega Pro. Contro un avversario più che tranquillo in classifica, gli azzurrostellati potrebbero archiviare il discorso salvezza, portandosi in caso di pari a quota 36 che, con i possibili passi falsi di Messina ed Ischia con Benevento e Matera, potrebbe essere sufficiente per stappare lo spumante e festeggiare il raggiungimento di un obiettivo considerato minimo in chiusura di 2014 ma complicatosi tremendamente con un girone di ritorno avaro di emozioni e capace di regalare solo una vittoria al club campano.
Sottil ha provato a suonare la carica in questi giorni, caricando e non poco il suo gruppo, alla ricerca delle giuste mosse per espugnare il “Ceravolo” e rompere il tabù che vede la squadra azzurrostellata sempre sconfitta nei tre precedenti con la compagine giallorossa. Durante la rifinitura, il tecnico di Venaria Reale ha provato l’undici che dovrebbe verosimilmente partire dall’inizio, con una mossa a sorpresa in attacco. Capitan Girardi dovrebbe infatti partire dalla panchina, lasciando spazio al duo Aurelio – Deli, con Calamai alle loro spalle per non dare punti di riferimento alla difesa avversaria. Nel 4-3-1-2 disegnato da Sottil, qualche dubbio resta in difesa in virtù delle assenze di Perna e Donida per squalifica. Davanti a Marruocco, Tartaglia e Moracci saranno i due centrali, Vinci verrà dirottato sulla destra mentre sulla sinistra è ancora in piedi il ballottaggio fra Djibò e Bolzan. In mediana, possibile debutto dal primo minuto per Franco in cabina di regia, con il giovane napoletano che dovrà guardare le spalle a Baccolo e Malaccari, schierati da interni.
Subito dopo la rifinitura Sottil si è presentato in sala stampa per presentare la sfida di questo pomeriggio. Il trainer azzurrostellato ha chiesto ai suoi ragazzi grande concentrazione, puntando tutto sulle grandi motivazioni possedute dai suoi ragazzi. “Con l’Aversa è stato un passo falso, ora sappiamo cosa non fare con il Catanzaro. E’ vero che il Catanzaro non ha nulla da chiedere al campionato ma questo non significa che scenderà in campo distratto o ci regalerà qualcosa. Abbiamo un milione di motivazioni in più rispetto a loro e dovremo essere bravi a metterle in campo. Dai ragazzi pretendo riscatto, pretendo una prestazione di gran lunga diversa rispetto a sabato scorso. Bisognerà fare una gara di grande attenzione tattica, di intensità, come quella offerta a Lamezia. Non dobbiamo scendere in campo con l’assillo della classifica, altrimenti non faremo nulla di buono. Abbiamo un vantaggio sulle inseguitrici, ma soprattutto abbiamo le capacità di raggiungere l’obiettivo”.
Il tecnico si è poi soffermato anche sulla possibile formazione, continuando a fare pretattica anche sulla possibile esclusione di Girardi. “Sono abituato a provare tutti i ragazzi a disposizione così da aver il gruppo motivato. Girardi ci ha dato tanto ma in questo momento non riesce a regalarci gol pesanti così come Aurelio, ma sono comunque soddisfatto di entrambi. Ho provato diverse situazioni in attacco, anche per dare motivazioni a Longo e Biasci e perchè i nostri numeri in fase realizzativa mi impongono di provare anche altre soluzioni”.
Sabato Romeo