paganese_caccavalloGara da non sbagliare. Si appresta a vivere un sabato di fuoco la Paganese di Gianluca Grassadonia, impegnata questa sera al “Torre” contro l’Ischia. Per gli azzurrostellati l’imperativo resta vincere, anche per trovare finalmente quel successo tra le mura amiche che manca dalla terza giornata (2-1 alla Fidelis Andria). Impresa difficile ma non impossibile, nonostante il forfait annunciato di bomber Caccavallo. Al suo posto spazio all’albanese Gurma, supportato dal rientrante Cicerelli e dall’ex di turno Cunzi. Debutto stagionale anche per Esposito, tra i pali al posto dello squalificato Marruocco e pronto a guidare una difesa che vedrà la riconferma al centro del giovane Sorbo.

Grassadonia ha poi presentato la sfida di questa sera nella consueta conferenza stampa, non fidandosi delle capacità dell’Ischia. “E’ una gara difficile contro una squadra fastidiosa – rivela Grassadonia – Non ti lasciano giocare difendendosi molto bene per poi rendersi pericolosi sfruttando le loro caratteristiche in velocità. Una squadra organizzata che, non va dimenticato, senza penalizzazione avrebbe 15 punti in classifica, che ha fornito con le ‘grandi’ ottime prestazioni: la vittoria con l’Andria, i pari con Foggia e Casertana oltre al vantaggio al termine del primo tempo col Catania ne sono le prove. Noi? Stiamo bene anche dal punto di vista psicologico nonostante la sconfitta col Benevento, che brucia ancora per come è maturata, abbia lasciato degli strascichi importanti”.

Il tecnico campano ritorna anche sulle assenze forzate di Caccavallo e Marruocco. “Saranno due defezioni molto importanti: Peppe ci garantisce varie soluzioni oltre che essere un elemento dall’innata personalità; Enzo, invece per me, è il Buffon della Lega Pro. Sostituirlo non è mai facile ma Esposito sono convinto che si farà trovare pronto. Al di là delle assenze mi aspetto tanto: la gara di domani rappresenta un banco di prova molto importante: una sorta di squartiacque della classifica e noi vogliamo essere nella parte sinistra, non in quella della ‘sofferenza’. Sono fiducioso!”.

Sabato Romeo