Pari tra i fischi. Non riesce più a vincere la Salernitana, fermata sul pari all’Arechi dal Pisa dell’ex Gattuso. Una partita scialba, con i granata incapaci di dare la spallata decisiva ad un match dominata nei numeri ma non nel gioco. Pochi lampi in una partita che doveva mettere in mostra la forza di una squadra invece in preda alle sue difficoltà.

Sannino ritorna al 4-4-2 schierando dall’inizio il trio Rosina-Coda-Donnarumma. In mezzo al campo conferme per Della Rocca e Busellato, così come in difesa con Tuia preferito a Luiz Felipe in tandem con Bernardini. La Salernitana aggredisce la partita e al 5’ sfiora il gol con Bernardini, impreciso nella deviazione di testa su punizione di Rosina. La partita però non rispecchia l’avvio e lentamente s’addormenta con un copione ben definito: i granata provano a fare la partita, il Pisa si chiude e non lascia spazi. Al 25’ i campani rubano palla e ripartono velocemente ma Coda ciabatta da ottima posizione. Ben più pericoloso un minuto dopo la conclusione di Improta, il cui sinistro sfiora l’incrocio dei pali. Il Pisa però esce alla distanza e, prima con una velleitaria rovesciata di Lisuzzo, poi con il mancato tap-in di Lores Varela da pochi passi mettono i brividi a Terracciano. La chance più importante dal primo tempo arriva però al 40’ sul sinistro di Rosina, con palla però alta sopra la traversa.

La ripresa si apre subito con un’emozione: cross di Vitale, sponda di Coda e zampata di Donnarumma, respinta da Ujkani col pallone che sbatte sul palo ma lascia i dubbi sull’aver marcato la linea. Sul capovolgimento di fronte Lazzari sfiora il gol con una bordata da fuori, imitato poco dopo da Donnarumma, con un destro a giro che Ujkani devia provvidenzialmente sull’incrocio. I ritmi però restano bassissimi con Sannino che decide di inserire Caccavallo e Luiz Felipe al posto di Perico e Donnarumma, deluso per la scelta del tecnico. Ad andare vicino al gol però è il Pisa, con Cani che colpisce la parte esterna del palo e Di Tacchio impreciso su punizione. La Salernitana tiene il pallino del gioco ma non riesce ad assediare un Pisa ordinato e mai in sofferenza. L’unico pericolo è una punizione di Rosina sprecata in malo modo dall’ex Torino.

 

SALERNITANA (4-4-2): Terracciano 6; Perico 5,5 (21’ st Luiz Felipe), Bernardini 6, Tuia 5, Vitale 5; Improta 6, Busellato 5,5 (34’ st Odjer 5), Della Rocca 5,5, Rosina 4,5; Donnarumma 6 (21’ st Caccavallo 5), Coda 5.

A disp. : Iliadis, Mantovani, Schiavi, Laverone, Zito, Odjer, Joao Silva. All.: Sannino 4,5.

 

PISA (4-4-2): Ujkani 6,5; Avogadri 6, Del Fabro 6, Lisuzzo 6,5, Longhi 6; Golubovic 6, Verna 5,5, Lazzari 6,5 (17’ st Di Tacchio 6), Sanseverino 5,5; Lores Varela 6,5 (37’ st Gatto sv), Montella 6 (8’ st Cani 5,5).

A disp.: Giacobbe, Cardelli, Crescenzi, Fautario, Mudingayi, Peralta. All.: Gennaro Gattuso.

 

ARBITRO: Aureliano di Bologna (Assistenti: Bellutti e Di Salvo, quarto uomo Fiorini).

 

NOTE.

Spettatori: 9907 di cui 60 provenienti da Pisa. Ammoniti: Lazzari (P), Tuia (S), Luiz Felipe (S), Lisuzzo (N). Angoli: 2-3. Recupero: 2’ pt, 4’ st.

 

Sabato Romeo