Salerno. Brutte notizie per la Campania dopo la pubblicazione dei dati raccolti da Legambiente tra il 2009 ed il 2015: la nostra regione risulta la seconda più colpita dal fenomeno del bracconaggio, preceduta solo dalla Sicilia.
All’interno della regione, la provincia di Salerno si classifica seconda con 1870 infrazioni,1794 persone denunciate e 376 sequestri; situazione peggiore solo nella provincia di Napoli.
“Bracconaggio e commercio illegale di specie animali protette sono alcuni dei reati più diffusi in Italia ai danni degli animali a testimonianza dell’importanza e l’urgenza di un’efficace attenzione alla salvaguardia di questa componente essenziale della biodiversità, a partire dall’adeguamento della tutela legislativa, oggi ricadente solo tra i cosiddetti reati minori, dall’ istituzione di una regia nazionale, dal rafforzamento della vigilanza, compresa la valorizzazione di quella volontaria, e dal coinvolgimento attivo dei differenti attori istituzionali territoriali per fermare i bracconieri e le illegalità ai danni della fauna” ha dichiarato Pasquale Raia, direttivo Legambiente Campania.
Raia ha poi lanciato un appello “Chiediamo al Parlamento di introdurre nel codice penale i delitti contro la fauna, riprendendo il lavoro già fatto con emendamenti e ordini del giorno durante la discussione parlamentare della legge sugli ecoreati, strumento indispensabile per consentire alle Forze di Polizia e alle Procure di raggiungere efficaci risultati nel loro quotidiano, difficile e preziosissimo lavoro di contrasto dell’illegalità”.