Cristea_salernitanaUno alla volta. Si è aperto questa mattina il lungo viavai di incontri in sede fra Mariano Fabiani e i calciatori granata con il contratto scaduto ufficialmente due giorni fa. Il primo a rinnovare il suo legame con l’Ippocampo è stato Alessandro Tuia. Il difensore, attualmente senza procuratore, si è recato negli uffici di via Allende ed ha firmato un triennale fino al 30 giugno 2018. Un attestato di stima importante, per un calciatore coccolato da tempo da Fabiani e pronto a diventare il prossimo capitano del club campano.

Dovrà aspettare però Tuia per indossare quella importante fascia, almeno fino a quando in maglia granata resterà Manolo Pestrin. Il mediano ex Ascoli sarà la seconda ufficialità di giornata con un rinnovo annuale, giusto premio per il condottiero romano, figura importante sia in campo che fuori. Il regista sarà il vertice basso della mediana a tre pensata da Torrente per la sua esperienza sulla panchina della Bersagliera, alternandosi così con Davide Moro, in una staffetta già presentata lo scorso anno e utile per garantire ordine tattico e idee illuminanti per aprire le difese avversarie.

Dopo Tuia e Pestrin però, sono tanti i calciatori che sono sospesi ed in attesa di una convocazione per mettere tutto nero su bianco. In pole c’è Andrea Bovo. L’interno di centrocampo ex Padova ha ammesso che tra il club e il suo entourage c’è una promessa strappata subito dopo la fine del campionato ma per ora da Salerno non è arrivata nessuna chiamata. Stessa storia anche per Piergraziano Gori, con un rinnovo già scritto ma stoppato dalla squalifica di tre mesi e dieci giorni che pende sulla testa dell’ex Benevento. Fabiani deve sciogliere anche il ballotaggio tra Mendicino e Cristea, con quest’ultimo favorito per strappare il sì decisivo. Niente da fare invece sia per Favasuli che per Pezzella. Il terzino sinistro è fuori dai piani tecnici della società e potrebbe ripartire da Pagani, dove prende quota anche l’ipotesi Perrulli. Giornata di rinnovi dunque, per costruire la Salernitana che sarà.

Sabato Romeo