Giuseppe Sannino, tecnico della Salernitana, ha commentato così la vittoria dei granata sul Benevento: “Intanto vorrei ricordare Francesco Pio, il giovane tifoso che abbiamo aiutato mercoledì e al quale dedichiamo questa vittoria.

E’ stata una settimana particolare, con infortuni e squalifiche varie. Abbiamo messo in campo il meglio che potevamo offrire. Abbiamo giocato alla grande nel primo tempo, con intensità e coesione, soprattutto sul portatore del pallone del Benevento. Se saremo sempre così operai, sempre concentrati in difesa possiamo fare davvero tanto e trovare la quadratura del cerchio. Potevo cambiare modulo spesso con i calciatori che avevo in campo però abbiamo preferito correre di più ma avere intensità in mezzo al campo. Abbiamo vinto e sono felice per questo. Se capiamo di essere questi possiamo fare strada altrimenti con presunzione rischiamo di fare solo brutte figure. Non dimentico le ultime sconfitte e so che i risultati incidono e tanto. Con due tre punti in più forse parleremo in maniera diversa. Ora respiriamo un po’ e concentriamoci sulla continuità.

Secondo tempo?  Se c’è movimento da parte di tutti possiamo far male e contenere sempre gli avversari. Avevo preparato la partita con Rosina in grado di far male alle spalle dei centrocampisti e con gli esterni che spingessero.

Donnarumma-Mantovani out? Tutti e due sono rimasti fuori per scelta mia. Ho preferito giocare in maniera diversa e ho lasciato in panchina Donnarumma. Luiz Felipe è cresciuto tanto, è maturato capendo l’intensità e i tatticismi del nostro calcio. Mantovani è un ragazzo straordinario, lo porterei ovunque e farà carriera. Donnarumma? Avevo bisogno di un tandem che mi permettesse di giocare tra le linee.

Pubblico? Vorrei giocare sempre davanti a quindicimila spettatori. Il presidente si riferiva alla piazza di Salerno che è in grado di fare tanto di più. I risultati incidono ma qui il pubblico risponde sempre presente.

Odjer? E’ un calciatore atipico rispetto a quelli che hanno giocato stasera. Tutti sono utili e nessuno è indispensabile”.