A pochi giorni dalla partenza per il ritiro precampionato a Jenbach in Austria, sono iniziate le visite di prassi dei calciatori della Salernitana di Danilo Iervolino, a partire da quelli delle squadre giovanili. Intanto, si registrano dei movimenti in uscita, Belec all’Apoel Nicosia e Di Tacchio alla Ternana, entrambi a titolo definitivo. Da sottolineare, inoltre, l’addio di Djuric e i mancati riscatti di Zortea, Ruggeri, Ranieri, Verdi e Bonazzoli.

In porta dovrebbero rappresentare una certezza Sepe e Fiorillo. Importanti sono i contratti, fino all’anno 2026, per due pilastri del centrocampo, il norvegese Bohinen e il maliano L. Coulibaly. Il mancato passaggio di Ederson, inoltre, farebbe presumere che il forte centrocampista brasiliano potrebbe rimanere un altro anno a Salerno. La linea mediana granata a quattro, completata da M. Coulibaly, pertanto, sarebbe una delle più forti della serie A. Un centrocampo di tutto rispetto ed invidiabile. Da valutare poi la posizione dei vari Cavion, Kechrida, Capezzi e Schiavone.

Salernitana-Fiorentina-azione-di-Bohinen
Salernitana-Fiorentina-azione-di-Bohinen

In difesa, le conferme di Fazio, Gyomber, Radovanovic e Mazzocchi, rappresentano un buon substrato da cui iniziare, ma anche da completare con altrettanti difensori, almeno tre esterni e due centrali di spessore, a meno che non si voglia puntare su alcuni tra Bogdan, Gagliolo, Mantovani, Veseli e Jaroszynski. Ma sono quasi tutti centrali.

In attacco, Simy e Mikael potrebbero rappresentare due grandi sorprese in positivo. Il forte attaccante nigeriano Nwankwo Simy, in un passato recente, ha messo a segno caterve di gol tra serie B e serie A. Costato diversi milioni di euro alla Salernitana, rappresenta una risorsa su cui puntare senza alcun dubbio. Anche perché Davide Nicola lo conosce bene e lo stima.

Il brasiliano Mikael, fortemente voluto dall’ex direttore sportivo, partendo dal ritiro precampionato insieme ai compagni, potrebbe essere la rivelazione del prossimo campionato. Ha giocato pochissimo, anche a causa di uno stato di forma non proprio ideale. Ma le qualità tecniche e la grande voglia di emergere si sono comunque intraviste. Le potenzialità ci sono tutte, alla stregua di Ederson. A patto che acquisisca una forma fisica ideale.

Simy in azione offensiva - Photo Ianuale da ussalernitana1919.it
Simy in azione offensiva – Photo Ianuale da ussalernitana1919.it

In attacco, inoltre, c’è sempre Ribery che rappresenta un valore aggiunto. Anche nel reparto offensivo sono da valutare i vari Kristoffersen, Vergani, Fella e Iannone.

L’ossatura della squadra c’è già, dunque. Va rinforzata, probabilmente con giovani forti e già pronti per la serie A e qualche innesto di spessore, ma va anche, preliminarmente, sfoltita la rosa. Non si possono avere circa 40 calciatori in organico e portarli tutti sul groppone. Significherebbe partire col piede sbagliato.

Il lavoro non manca per il direttore sportivo De Sanctis e l’allenatore Davide Nicola. Il dirigente granata, che ha la pesante eredità di Walter Sabatini, avrà la possibilità di affermarsi definitivamente in questo importante ruolo e sarà il campo a dare il responso definitivo sul suo operato. L’allenatore dovrà dare indicazioni chiare di mercato e fare le scelte giuste, già preliminarmente alla costruzione della squadra che affronterà il prossimo campionato di serie A.