Guillermo OCHOA 5,5: nonostante l’indecisione sul secondo goal juventino, una uscita prima dell’intervallo su Locatelli e una parata importante per tempo gli fanno guadagnare un voto non troppo negativo in pagella.

Junior SAMBIA 5,5: molto dinamico sulla destra, non sempre impeccabile tatticamente, ma sta crescendo di partita in partita. Sbaglia il disimpegno dall’area in occasione del secondo goal bianconero.

William Paul TROOST-EKONG 4,5: Vlahovic lo ha messo in difficoltà, in particolare quando ha allargato il gioco anche fuori area. Meno efficace in questo match rispetto alla trasferta a Lecce.

Dylan BRONN 6: efficace nell’uno contro uno, dà sicurezza alla difesa granata. Effettua alcune chiusure provvidenziali che evitano un passivo più pesante.

Domagoj BRADARIC 4,5: non riesce ad opporsi agli inserimenti dei vari Rabiot, Di Maria e De Sciglio. Anche in fase di impostazione non incide più di tanto. Prestazione incolore. (dal 60′ BONAZZOLI 5,5: appena entrato in campo sfiora il palo con una girata potente. Vivacizza il gioco offensivo anche grazie al calo fisico e mentale degli juventini)

Lassana COULIBALY 5,5: timoroso e un po’ molle nel primo tempo, più determinato e tonico nella ripresa anche in conseguenza dei ritmi più bassi causati dal calo degli avversari. (dal 80′ KASTANOS s.v.)

Hans NICOLUSSI CAVIGLIA 4: Miretti lo sovrasta in tutto a centrocampo e lo induce a commettere il fallo che causa il penalty realizzato da Vlahovic. Disastroso in apertura di ripresa quando regala la palla a Fagioli da cui scaturisce il 3-0 messo a segno ancora una volta da Vlahovic. (dal 71′ BOHINEN s.v.)

Tonny VILHENA 4,5: si becca subito il cartellino giallo per un fallo su Rabiot. Poco dinamico e meno brillante degli avversari. Le qualità non gli mancano ma non sempre riesce a metterle in mostra. Non sembra trovarsi a suo agio in questa Salernitana. (dal 46′ LOVATO 5,5: chiusura decisiva su un destro di Fagioli che potava valere il poker)

Antonio CANDREVA 4,5: tiene a bada gli affondi di Kostic, ma non è propositivo come al solito in fase offensiva. Sembra essere in affanno. Prestazione opaca la sua.

Krzysztof PIATEK 4,5: di palloni giocabili ne arrivano pochi in area di rigore, ma lui fa poco per riuscire comunque ad incidere. Poco mobile e scarsamente dinamico. Così non va. (dal 71′ CRNIGOJ s.v.)

Boulaye DIA 5,5: si sacrifica in una partita di contenimento sulla sua fascia, a tratti da terzino. Nonostante ciò la corsia di sinistra è stata il tallone di Achille della squadra granata. E’ stato l’ultimo ad arrendersi tra gli attaccanti.

All. NICOLA 5: nonostante l’evidente sofferenza della corsia di sinistra non ha fatto tempestivi cambi di uomini o modulo per mettere riparo alla falla. La scelta di concedere campo a giocatori di grande qualità con una tattica attendista e poco aggressiva non ha portato positivi risultati. La squadra sembra in confusione tattica e non ha ancora definito una sua fisionomia di gioco e mentalità.