FERDINANDO MATRONEScafati. Il ritorno da una sconfitta è sempre una scommessa, non si può dare nulla per scontato, soprattutto con una squadra come quella che arriverà domenica al Palamangano. Martina Franca infatti è stato un brutto ostacolo nel girone d’andata per i ragazzi di coach Sorgentone, ed i gialloblù sono quindi concentrati e pronti ad affrontare questa nuova sfida per dimostrare nuovamente il loro valore dinanzi ai suoi tifosi. Domenica alle ore 18.00, quindi, per la 15° giornata di campionato, Scafati affronterà la squadra pugliese che la scorsa giornata ha riposato, e speriamo che tra i protagonisti dell’incontro potrà trovare spazio anche la giovane Ala Grande scafatese Ferdinando Matrone. È il più piccolo del team soltanto all’anagrafe, dato che con i suoi 2 metri e 5 ha già un fisico che promette bene, oltre alle doti tecniche che sta dimostrando e ad una maturazione che acquista partita dopo partita. Ecco cosa ci ha confidato alla vigilia della partita.

Tornate da una brutta sconfitta, com’è l’umore dello spogliatoio?

“Sicuramente siamo tutti dispiaciuti per quello che è accaduto, ma ora vogliamo essere più forti di prima e domenica cercheremo di dimostrarlo ancora una volta fra le mura amiche del Palamangano.”

Senza alcun dubbio ci sarà voglia di riscatto da parte vostra… Come state preparando il prossimo match?

“Beh, a questo punto non possiamo e non dobbiamo sottovalutare nessuno… Martina Franca già all’andata ci ha dimostrato il suo valore, il gap è stato di soli 6 punti però sappiamo i loro punti forti e soprattutto quelli deboli, quindi ci stiamo allenando duramente per affrontare al meglio questa gara. Anzi, aggiungo che questa settimana è stata più intensa e sudata, proprio perché ad incidere c’è stato anche il fattore psicologico…”

Proprio come accennavi, quello pugliese non è stato un campo facile… Pensi che il fattore campo possa incidere in questo momento?

“Assolutamente sì! è proprio in questo momento che ci servono i nostro tifosi, a supportarci. Si sa, Scafati è una piazza calda, merita e vuole tanto! Quindi li aspettiamo tutti Domenica al Palamangano, spero in un pubblico più caloroso che mai, e soprattutto che non ci abbandoni nei momenti brutti.”

In questa stagione hai avuto poco spazio, pensi che verso fine campionato ne avrai di più?

“Non posso far altro che augurarmelo. Mi impegno sempre al massimo, durante gli allenamenti do il 100% e provo a “rubare” tutto ciò che mi dice il coach e Roberto Chiacig: da un grande come lui non si può far altro che ammirare e poi imparare! Poi, ovviamente, a decidere sarà il coach, le sue decisioni sono insindacabili e finora le ho sempre condivise come tutto lo spogliatoio.”

Un’ultima battuta sul progetto “tutti in cAmpo”, tu sei uno dei tre giocatori che ha ricevuto la maglia con le foto dei tuoi fans, e presto arriveranno quelle di Chiacig e Ruggiero. Che ne pensi?

“Mi piace tantissimo, tra l’altro per un ragazzo che, come me, è nato e cresciuto a Scafati, avere sulle spalle la foto di tutti coloro che in questi anni ti sono stati vicini e anche persone che non conosci, è una cosa meravigliosa! E la cosa più bella è la beneficenza che, tramite questo progetto, si riesce a fare.”