giuseppebaldassarre_cislsalernoSalerno. Alla notizia dell’acquisizione da parte di Giuseppe Di Martino del Pastifico Amato la Cisl salernitana, tramite il suo segretario confederale Giuseppe Baldassarre, esprime compiacimento ed entusiasmo.

“La definitiva acquisizione del pastificio Amato al gruppo Dicado della famiglia Di Martino, – dichiara Baldassarre – determina le condizioni più favorevoli per il rilancio e lo sviluppo del marchio e del sito produttivo di Salerno, creando i presupposti per l’incremento dell’occupazione, in particolare per i dipendenti in mobilità ex-Amato.”

L’entusiasmo dell’imprenditore Di Martino, – prosegue Baldassarre, con le dichiarazioni rilasciate subito dopo la definitiva acquisizione dello
stabilimento, fanno ben sperare. Ora occorre un confronto vero e di merito sul piano di rilancio, le prime idee abbozzate nelle dichiarazione alla stampa vanno nella direzione giusta con la crescita dei volumi guardando al mercato estero, anche il programma di riapertura del mulino è significativo e decisivo per l’occupazione.

Ci aspettiamo e chiediamo un coinvolgimento  del sindacato, – conclude Baldassarre – in una ottica di partecipazione al conseguimento dei risultati
dell’azienda. La valorizzazione della risorsa umana è fondamentale per conseguire qualunque obiettivo e il sindacato in particolare la Cisl orienterà
ogni sua azione e scelta in questa direzione nell’ambito di relazioni sindacali avanzate”.

buona“E’ fatta. Firmato l’ultimo atto, Antonio Amato è nostro. Auguri ragazzi! Ad maiora”. Così Giuseppe Di Martino annuncia dal suo profilo twitter l’acquisto del Pastificio Amato di Salerno.

Di Martino, titolare dell’omonima azienda di Gragnano, già da due anni era affittuario dello storico Pastificio di Salerno, dopo gli eventi e le inchieste che portarono al suo fallimento. Attraverso una delle società del proprio gruppo, la Dicado, Di Martino già nel 2013 ha prodotto con il marchio Amato pasta Igp, assumendo 26 dipendenti. Da allora l’imprenditore si è sempre dichiarato intenzionato ad acquisire il marchio e i macchinari.

Ora pare essere giunto il momento opportuno. Nell’ultima asta programmata dal Tribunale di Salerno, l’azienda di Gragnano prende sotto la sua ala il pastificio salernitano, versando ben 13 milioni di euro, così come previsto dal documento finale firmato da Di Martino. Ora stabilimento e brand saranno inglobati dall’importante azienda di Gragnano.