crescentSalerno. Italia Nostra e Comitato No Crescent hanno presentato un esposto alla Procura dopo la decisione della Soprintendenza di procedere con l’opera, anche se con consistenti modifiche, quali eliminazione delle due torri e dell’edificio trapezio.

Secondo le due associazioni il soprintendente Miccio non avrebbe espresso un parere sugli elaborati progettuali, mai spediti dal Comune, ma su un parere già precedentemente espresso dalla commissione per il paesaggio. Per Raffaele Di Leo, presidente provinciale di Italia Nostra, si tratta di una soluzione “pasticciata che non difende né la legalità né il paesaggio”.

Per l’architetto Vincenzo Strianese la decisione non ha legittimità perché avvenuta sotto la minaccia di una richiesta di risarcimento milionaria (50 milioni di euro) da parte della società costruttrice, da un lato, e del Comune dall’altro che temeva di perdere i fondi europei.