caccavallo_paganeseAddio a sorpresa. Si apre subito con una notizia clamorosa la settimana della Paganese. Dopo il pari con il Matera che ha restituito a Sottil un punto importante e una ritrovata solidità difensiva, è notizia di ieri l’inaspettato addio di Giuseppe Caccavallo. Il bomber ex Gubbio non è più un calciatore azzurrostellato ma sarà il nuovo bomber della Casertana. Tutto realizzato in poche ore. Nelle prime ore della giornata l’attaccante manifesta il suo “mal di pancia” al Parma, proprietaria del cartellino. La Casertana si fionda subito sul calciatore e in poche ore mette a segno uno dei colpi più importanti del mercato invernale di Lega Pro. In serata il calciatore è stato presentato alla stampa, annunciando la sua felicità per questa nuova esperienza e pronto a dare il massimo per i suoi tifosi. L’esterno offensivo lascia il club azzurrostellato con il bottino di quattro gol in diciassette partite e un rapporto fatto di pochi alti e tanti bassi con la tifoseria di casa. Un malessere acuito dopo l’esultanza polemica di Aversa ed esplosa dopo i fischi di domenica nel post-partita con il Matera al “Torre”.

D’Eboli ora dovrà gioco-forza cercare un sostituto all’altezza. Nonostante la presenza dei giovani Deli e Malcore, l’uomo mercato della Paganese si è subito attivato alla ricerca del rimpiazzo ideale. La suggestione più importante arriva da Messina, dove Vincenzo Pepe è ormai fuori dai piani tecnici ed è alla ricerca di una nuova e suggestiva avventura. Più indietro invece Sassano, Di Piazza e Nigro, nomi che potrebbero ritornare d’attualità solo in caso di addio di Herrera.

Occhi sull’attacco ma non solo. Per la difesa c’è da registrare l’addio di Nico Paterni, giovane terzino esploso sotto la guida di Cuoghi, da oggi nuovo calciatore della Correggese. Percorso inverso invece per l’esperto difensore Armando Perna. Il calciatore è già da considerarsi il nuovo centrale del team campano, in attesa dell’ufficialità. Stessa sorte anche per Malaccari, in arrivo dal Savoia, e per Longo, in prestito per sei mesi dal Bari.

Sabato Romeo