negro salernitanaUna Salernitana cinica e compatta regala ai suoi tifosi un San Valentino dolcissimo. Bastano un super gol di Negro e una zuccata da pochi passi di Trevisan a permettere al sodalizio granata di espugnare Melfi tra la gioia dei settecento tifosi arrivati in Basilicata per sostenere la propria squadra del cuore. Una vittoria rovinata dagli infortuni muscolari di Pestrin e Negro, da valutare nei prossimi giorni. Tre punti pesanti che permettono di continuare la rincorsa al Benevento, vittorioso di misura a Martina Franca.

Menichini conferma il 4-3-3 e le indicazioni della vigilia. Bocchetti viene preferito a Franco, il trio di centrocampo è composto da Pestrin, Favasuli, Moro mentre in attacco Nalini e Negro accompagnano l’unica punta Mendicino. Il Melfi mette in campo tanta grinta e personalità, costringendo la Salernitana a rinunciare nel rendersi pericolosa nei primi minuti di gioco. Il primo squillo arriva al 12′ con un tiro di Moro che non sorprende Perina. I granata continuano a faticare sul piano del gioco ma al 22′ ci pensa Negro ad estrarre un coniglio dal cilindro. Palla sui 25 metri, doppio dribbling e sinistro all’incrocio che fa esplodere il settore ospiti. Tifosi che tre minuti dopo gioiscono ancora, grazie alla zuccata vincente di Trevisan su sponda di Lanzaro. I locali provano subito a rientrare in partita ma Falomi spreca tutto da buona posizione. Gli uomini di Menichini controllano il match e al 40′ sfiorano il tris con una bomba di Pestrin che Perina devia in angolo volando all’incrocio. L’ultima grande chance del primo tempo capita a Caturano che, con un rasoterra ravvicinato, trova però una respinta miracolosa di Gori tra la disperazione del pubblico di casa.

La ripresa si apre con il Melfi che spinge alla ricerca del gol. Dopo solo un minuto Trevisan salva miracolosamente i suoi deviando un tentativo ravvicinato mentre al 52′ Gori smanaccia un corner insidioso di Fella. La Salernitana risponde con Mendicino che, lanciato a rete, prova a saltare Perina, bravo però a scippare il pallone dai piedi del numero 9 granata. Menichini cambia al quarto d’ora, ma non per sua volontà: esce uno zoppicante Negro ed entra Gabionetta. Due minuti dopo va fuori anche Pestrin per un presunto risentimento alla coscia destra, al suo posto Bovo. La ripresa scorre via veloce, senza grossi sussulti ma illuminata dalle grandi giocati di uno straordinario Nalini. I campani controllano bene e al triplice fischio finale possono gioire per una vittoria fondamentale per la rincorsa alla B.

MELFI (4-3-1-2): Perina; Guerriera, Colella, Dermaku, Di Mercurio; Tundo (36’st Luparini), Agnello, Fella (17’st Cicerelli); Falomi (40’st Nappello); Caturano, Tortori. A disp: Gagliardini, Annoni, Di Filippo, Giacomarro. All: Bitetto.

SALERNITANA (4-3-3): Gori; Colombo, Lanzaro, Trevisan, Bocchetti; Moro, Pestrin (17’st Bovo), Favasuli; Nalini, Mendicino (41’st Cristea), Negro (15’st Gabionetta). A disp: Russo, Tuia, Franco, Perrulli. All: Menichini.

Arbitro: sig. Pelagatti di Arezzo (Scatragli/Ragnacci)

Marcatori: 21’pt Negro, 25’pt Trevisan.

Ammoniti: Fella, Caturano e Tortori (M), Lanzaro e Gabionetta (S).

Note:angoli: 4-6. recuperi: 1’pt, 6’st.

Sabato Romeo