nataleIn quasi tutte le cose da quasi un mese (solitamente dall’8 dicembre), sono stati allestiti l’albero di Natale ed il presepe, i simboli delle festività. Ma cosa rappresentano? Da dove nasce la tradizione di fare addobbare un albero e riprodurre la natività di Gesù?

Per quanto riguarda il presepe vi è una data precisa, il Natale del 1224, ed un luogo, Greccio, un paese nei pressi di Rieti. L’inventore del presepe è San Francesco: dopo aver ottenuto l’autorizzazione da Papa Onorio III, Francesco tornato da poco dalla Palestina e colpito dalla visita a Betlemme, decise di rievocare la scena della Natività in un luogo, Greccio, che trovava tanto simile alla città palestinese.

San Francesco, quindi scelse una grotta e vi collocò una mangiatoia sulla quale era stata deposta della paglia e i due animali ricordati dalla tradizione (il bue e l’asinello) e celebrò la messa all’interno del presepe. Tutti i presenti rimasero colpiti dalla scena e ben presto il presepe di San Francesco divenne conosciuto in tutto il mondo.

Per quanto riguarda l’albero di Natale, invece, non esistono riscontri storici, ma solo leggendari. Si narra che la Vigilia prima di Natale, un bambino si recò nel bosco alla ricerca di un ceppo di legno da bruciare nel camino. Il bambino però si perse e la notte calò sul bosco: per ripararsi dalla neve il piccolo si nascose sotto i rami dell’unico albero non spoglio, l’abete.

La mattina dopo il bambino fu svegliato dalle voci degli abitanti del villaggio che erano andati a cercarlo. I compaesani, dopo aver raggiunto il bambino, si accorsero della bellezza dell’albero: la neve caduta posandosi sui rami frondosi aveva formato dei festoni, delle decorazioni e dei cristalli che, alla luce del sole che stava sorgendo, sembravano luci sfavillanti. Da allora, per ricordare la vicenda, in tutte le case viene addobbato ed illuminato un abete.