6N3A4507Disastro a tinte granata. La Salernitana getta via l’occaisone di festeggiare la salvezza con un turno d’anticipo e cade in casa contro il Cosenza mettendo in serio pericolo la permanenza in serie B. L’avvio di gara è di targa cosentina con D’Orazio che al decimo quasi beffa Micai con un tiro deviato in calcio d’angolo. Al quarto d’ora si vede la Salernitana quando Schetino buca l’intervento lasciando Djuric libero di involarsi verso la porta avversaria ma l’attaccante granata viene presto rimontato e fermato in uscita da saracco. Sul capovolgimento di fronte Tutino per pochi centimetri manca l’appuntamento con il gol a pochi passi da Micai dopo il suggerimento di D’Orazio. Bisogna attendere il 24esimo per assistere ad un’altra offensiva della Salernitana con Milan Djuric che non riesce a sfruttare a dovere il cross di Casasola spedendo tra le braccia dell’estremo difensore ospite il pallone colpito di testa. Quattro giri di lancette dopo capitan Bruccini costringe Micai al grande intervento con un bel destro a giro diretto all’incrocio. Nessuna azione degna di nota fino al 44esimo, minuto in cui il Cosenza passa in vantaggio. L’azione del gol nasce ancora una volta da uno spunto di Tutino che vince l’ennesimo duello con Lopez e serve al centro un pallone insidioso che Garritano deposita facilmente in rete dopo un tocco di Micai. Al duplice fischio dell’arbitro fanno seguito quelli dei tifosi granata che accompagnano il rientro negli spogliatoi dell’undici di Gregucci. Nei primi minuti della ripresa la Salernitana sembra essere più decisa e tenta di assediare la porta calabrese ma in contropiede rischiano il doppio svantaggio. Bravo Micai nell’occasione a deviare in corner il tocco sotto di Tutino. Al dodicesimo Rosina si rende pericoloso direttamente da calcio piazzato, purtroppo per il popolo granata Saracco si distende bene in tuffo. L’Arechi si fa sentire intonando cori di incoraggiamento verso Calaió e compagni ancora alla ricerca del gol. Gol che arriva al 18esimo su iniziativa di Rosina che prima serve Calaió con un preciso cross e poi deposita in rete la respinta del portiere cosentino sul tiro proprio dell’arciere. Spinta dal sostegno dei tifosi la Salernitana si getta in avanti più col cuore che attraverso trame di gioco ben allestite. Alla mezz’ora però è ancora Micai a salvare sul sinistro dell’ex Sciaudone. Appena due minuti Bittante serve Garritano in area con un cross rasoterra che lo scuola Inter spedisce alto sulla traversa. È ancora il Cosenza la squadra più pericolosa. Al 37esimo Embalo anticipa Mantovani e lancia Garritano che solo davanti al 12 granata tenta un improbabile pallonetto. Allo scoccare del 40esimo è lo stesso Embalo a graziare i padroni di casa. A 3 minuti dal 90esimo anche i granata hanno la loro ghiotta occasione. Rosina imbecca bene l’accorrente Casasola che però non centra la porta da ottima posizione. Il finale è da incubo. Prima Garritano impensierisce Micai con uno splendido tiro a giro e poi nel recupero è Palmiero a gelare l’Arechi con la rete del 2 a 1. Perciso e potente il suo destro dal limite. Mazzarani spara alto l’ultima possibilità di strappare il pari. Triplice fischio. La Salernitana stecca l’appuntamento salvezza e avvicina lo spettro serie C. La rabbia degli ultras a fine gara è la sintesi del maulomore di una piazza che mai ad inizio stagione avrebbe immaginato questo triste scenario.

 

SALERNITANA-CROTONE 1-2 (PRIMO TEMPO 0-1)

MARCATORI: Tutino al 44’ p.t, Rosina 18’ s.t, Palmiero 44’ s.t

SALERNITANA (3-4-1-2): Micai; Mantovani, Schiavi, Lopez; Casasola, Minala, Di Tacchio, Memolla (dal 45’ st Mazzarani); Rosina; Djuric, Calaiò.

In panchina: Vannucchi, Odjer, D. Anderson, Vuletich, Gigliotti, Akpa Akpro, Volpicelli, Migliorini, Orlando, A. Anderson, Jallow. Allenatore: Gregucci.

COSENZA (3-5-2): Saracco; Capela, Schetino, Legittimo (dal 7’ st Dermaku); Bittante, Bruccini, Palmiero, Trovato (dal 45’ st Embalo), D’Orazio; Garritano, Tutino (dal 20’ st Sciaudone)

In panchina: Perina, Mungo, Izco, Sueva, Maniero, Baez. Allenatore: Braglia.

ARBITRO: Guccini di Albano Laziale (Assistenti: Macaddino-Marchi, quarto uomo: Marini).

NOTE: Spettatori: 5569 (3886 venduti + 1683 abbonati)

Ammoniti: Recuperi: 1’ p.t, 5′ st.